Messina Denaro, novità generazionali

La figlia di Matteo Messina Denaro, Lorenza, ha partorito un bambino. Lei ha scelto la libertà lontana dalla casa del padre, ma non lo ha mai ripudiato.

Matteo Messina Denaro, nato a Castelvetrano il 21 luglio del 1962, 59 anni di età appena compiuti, ricercato e latitante da 28 anni, dal 1993, è nonno. Lorenza Alagna, figlia del boss, che però ha il cognome della madre Francesca e il nome, Lorenza, della nonna paterna, ha appena partorito un bambino, frutto della relazione con il suo compagno. Il nome del piccolo non è Matteo, il nonno paterno. Lorenza Alagna, 26 anni, diplomata al Liceo Scientifico, da tempo si è allontanata dalla casa di suo padre a Castelvetrano, in cui ha vissuto con sua madre, scegliendo di essere libera per non trascinare il peso del cognome del padre che però lei non ha in alcun modo ripudiato. E’ stata una scelta rivoluzionaria, perché sfida i codici di Cosa Nostra, che nell’unità e nella compattezza del nucleo familiare alimenta la propria forza. Secondo gli investigatori, la figlia di Matteo Messina Denaro non avrebbe mai incontrato e conosciuto suo padre. E sui social, le parole di lei una volta sono state: “Quanto vorrei l’affetto di una persona e, purtroppo, questa persona non è presente al mio fianco e non sarà mai presente per colpa del destino”. E, ancora una volta, nel giorno del compleanno di Matteo Messina Denaro, lei, Lorenza, la figlia, ha pubblicato sul suo profilo Facebook un cuore rosso, senza alcun commento. E poi, ancora un’altra volta, intervistata dal Tg2 dietro le serrande abbassate della sua abitazione, rispose: “Non voglio rilasciare interviste, non voglio stare sotto i riflettori. Basta. Io sono una ragazza normalissima come tutte le altre. Voglio essere lasciata in pace. Dovete fare finta che io non esisto”. Matteo Messina Denaro è ricercato in tutto il pianeta per associazione mafiosa, omicidio, strage, devastazione, furto, detenzione e porto di materie esplodenti. Si tratta dell’ultimo boss storico latitante in Sicilia, che ha goduto di una fitta rete di protezione nel trapanese anche grazie ad una enorme disponibilità di soldi. Quando Riina e Provenzano sono stati in vita, lui, Messina Denaro, è stato riconosciuto il numero tre, e adesso, dopo la morte dei due corleonesi, è ritenuto il numero uno di Cosa Nostra siciliana. Anche i figli di Riina e Provenzano, come Lorenza, non hanno mai rinnegato il padre. Così Giovanni, Giuseppe, Maria Concetta e Lucia Riina. E così Angelo Provenzano, primogenito di suo padre, e dichiaratamente “fiero di lui”.

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