Cuffaro e la Dc nuova, “restiamo al centro, nessuna alleanza con destra o sinistra”

Il ritorno di un partito guidato da Totò Cuffaro nell’agone politico di una competizione elettorale agita le acque del centrodestra. L’ex presidente, però,  precisa: “non parlate di nuova Dc, questa è una Dc nuova”.  Il “tutto Cuffaro minuto per minuto” è andato in scena a Casa Minutella, il talk show condotto da Massimo Minutella, in onda su Blogsicilia, Tempostretto e su Video Regione (canale 16 del digitale terrestre). In studio e in collegamento, i giornalisti Manlio Viola (direttore di Blogsicilia), Mario Barresi (La Sicilia), Antonio Fraschilla (L’Espresso) e Alessandra Serio (Tempostretto).

Il ritorno di un partito guidato da Totò Cuffaro nell’agone politico di una competizione elettorale agita le acque del centrodestra. L’ex presidente, però,  precisa: “non parlate di nuova Dc, questa è una Dc nuova”.  Il “tutto Cuffaro minuto per minuto” è andato in scena a Casa Minutella, il talk show condotto da Massimo Minutella, in onda su Blogsicilia, Tempostretto e su Video Regione (canale 16 del digitale terrestre). In studio e in collegamento, i giornalisti Manlio Viola (direttore di Blogsicilia), Mario Barresi (La Sicilia), Antonio Fraschilla (L’Espresso) e Alessandra Serio (Tempostretto).

Cuffaro ha commentato i risultati delle recenti amministrative. L’ex presidente della  Regione ha preso ad esempio i dati di Favara: “quando in una competizione elettorale dove sono presenti trenta liste,  una sigla nuova come la Dc riesce a prendere il dieci per cento, percentuale superiore a quelle di tutti gli altri partiti, lo reputo un buon risultato.  In tutti i paesi dove si è votato col sistema proporzionale siamo andati bene, meglio degli altri partiti. Se ne sono accorti tutti”.

“Ho pagato tutte le mie colpe, per intero, senza un giorno di sconto. So di avere sbagliato, so di avere fatto degli errori, ho pagato il mio conto con la Giustizia. So, perché lo dice la Costituzione di avere un minimo di diritto, forse anche di dovere, nei confronti delle persone che mi vogliono bene, di poter continuare a vivere la mia vita. Posso farlo? Oppure devo essere bandito per sempre. Cosa devo fare? Come dice Victor Hugo, si rimane detenuti per tutta la vita? Ho fatto la detenzione che la legge mi ha chiesto di fare. L’ho fatto con dignità e con rispetto nei confronti della Giustizia. Ho ostinata fiducia nella Giustizia. Posso continuare a svolgere quello che credo essere un mio dovere, il lavorare per questa terra”.

fonte blogsicilia