E’ terremoto in casa della Lega agrigentina: lasciano in tanti

L’onorevole Vincenzo Giambrone si è dimesso dalla carica di segretario provinciale della Lega di Agrigento. Lo stesso Giambrone spiega il perché così: “Mi dimetto con non poco disappunto e tanta amarezza, perché sono stati disattesi gli impegni assunti e sono state create, dai vertici nazionali e regionali, condizioni di incompatibilità, favorendo l’ingresso nella Lega dell’onorevole Pullara, che ha rotto gli equilibri politici provinciali. Infatti, come avevo preannunciato pubblicamente a Salvini e Minardo, la presenza di Pullara avrebbe creato una voragine politica all’interno della Lega Provinciale: cosa che si è puntualmente verificata. Infatti, alle mie dimissioni, con l’onorevole Fontana, l’onorevole Granata, Marcello Fattori, Carmelo Paci e tutti i nuovi componenti della Direzione Provinciale siamo usciti dal Partito, avendo preso atto con forte rammarico della fredda e distaccata decisione assunta da Salvini. A nulla è valso, pertanto, il costante e assai proficuo lavoro prodotto in otto mesi di militanza nella Lega, avendo concorso a creare una squadra provinciale che avrebbe sicuramente garantito l’elezione, per la prima volta nella storia, di un Deputato Regionale della Lega della Provincia di Agrigento. A questa mia drastica decisione aggiungo la non condivisione della linea politica assunta, in quest’ultimo periodo, da Salvini, che con i piedi sta nel Governo e con la testa fuori, creando confusione e malumore negli elettori. Sono, pertanto, uscito dalla Lega a testa alta, nonostante le vane assicurazioni fattemi, con la fermezza di non permettere a chicchessia di poter scalfire la dignità mia e dei miei tanti amici che mi hanno da sempre sorretto con la loro spassionata fiducia, di cui sono e sarò sempre grato”.