Popolo della Famiglia – comunicato stampa – Il Popolo della Famiglia Firenze twitta alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: “Signora, stia calma… Dio esiste, MA NON E’ LEI!…”

Tossani dichiara:
“Sono parole dure, ma è un vero e proprio delirio di onnipotenza, quello che ha ispirato le direttiva dell’Unione Europea, i cui vertici – non eletti dal popolo – vorrebbero manipolare i cittadini al punto di indurli a fare gli auguri natalizi nel modo a loro gradito, e a chiamare i loro figli in modo politicamente corretto. Quei burocrati hanno evidentemente guardato troppe volte il film orwelliano “1984”, e si sono immedesimati nel “Grande Fratello”. La direttiva è stata poi ritirata, a motivo delle proteste suscitate. Però, anche se al momento hanno ringambato, gli oligarchi europei sono sempre lì, saldamente ancorati ai loro scranni dirigenziali di tecnocrati, a tramare contro i popoli europei. La “Commissaria politica” Helena Dalli ha infatti detto che “il documento non è ancora maturo, ma c’è ancora da lavorarci”. Il che, tradotto in parole povere, significa che i tecnocrati lavoreranno non sul documento, ma particolarmente sulle menti delle nuove generazioni, fino a plasmarle fino al punto in cui, inconsciamente, esse faranno propria la direttiva di cui sopra. Lo stanno già facendo.
Da parte sua, il Popolo della Famiglia, in quanto movimento politico, osserva che non c’è da sdegnarsi, né da stracciarsi le vesti, per l’approccio di governo della UE, i cui termini ideologici, avversi ai popoli del continente, erano già chiari e ben noti da lungo tempo. C’è piuttosto, a cominciare dall’Italia, da perseguire l’opzione politica. Ovvero, conquistare con pazienza voto dopo voto, fino ad avere parte attiva nel Governo del Paese. A quel punto, fra i primi provvedimenti ispirati dal Popolo della Famiglia vi sarà sicuramente quello del buono scuola a costo standard, per l’effettiva libertà di educazione, secondo gli articoli 26 e 30 della nostra Costituzione. In tal modo disinnescheremo molto più agevolmente le micidiali derive ideologiche dell’Unione Europea”.