No vax siciliani sospesi dalle professioni sanitarie, dai farmacisti ai medici legali

Ci sono medici legali, farmacisti, ostetriche e infermieri nella lunga schiera dei sanitari no vax che sono finiti nel mirino dei Nas. L’operazione scattata a livello nazionale ha finito per travolgere in pieno anche la Sicilia che non fa eccezione in questo vortice di “furbetti” che continuavano a svolgere la professione pur non potendolo fare proprio perché si sono rifiutati sino ad oggi di vaccinarsi contro il covid19. Ad oggi in tutta Italia i controlli hanno riguardato 1.609 strutture e centri sanitari pubblici e privati con la verifica di 4.900 posizioni relative a medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri, fisioterapisti e altre figure. Sono 281 le irregolarità riscontrate.+

Nel loro territorio di competenza i Nas di Palermo hanno eseguito un provvedimento di sospensione di una farmacia privata di Bagheria per mancata designazione di un nuovo direttore tecnico, dal momento che il titolare è risultato essere sospeso per inottemperanza all’obbligo vaccinale. Un’altra farmacia di Bompietro è stata del tutto chiusa dal dipartimento Farmaceutico dell’Asp di Palermo in quanto i Nas accertavano che il direttore tecnico responsabile della struttura aveva continuato a mantenere la carica nonostante non si fosse anche lui mai vaccinato, e oltretutto era stato anche sospeso dall’Ordine dei farmacisti di Palermo.

Non mancano nemmeno i provvedimenti da parte dei Nas di Catania dove anzitutto un medico esterno in convenzione con l’Inps di Messina, componente di una commissione di valutazione dell’invalidità civile, continuava ad eseguire visite medico-legali sebbene destinatario di provvedimento di sospensione da parte dell’Asp. Denunciati anche un infermiere professionale ed un’ostetrica, entrambi scoperti in servizio in un ospedale della provincia di Catania nonostante fossero di fatto sospesi per non essersi vaccinati. Denunciata anche un’infermiera professionale, in servizio nell’azienda ospedaliera di Messina, per aver continuato ad esercitare la professione sanitaria nonostante anche lei fosse sospesa. Altri 4 tra infermieri e operatori assistenziali, in servizio nello stesso nosocomio, sono risultati sprovvisti di vaccinazione.

blogsicilia