Si profila un altro processo per Montante ed il suo ex delfino Catanzaro. Sullo sfondo sempre l’immancabile ‘munnizza’

Il 18 marzo 2021 venivano firmati gli atti di conclusione delle indagini relative ad uno dei tronconi del processo Montante. A firmarli sono stati l’attuale Procuratore della Repubblica di Trapani,  Gabriele Paci ed i sostituti Davide Spina e Claudia Pasciuti. Si tratta di una serie di presunti reati commessi all’interno del palazzi del potere siciliano, quando il Presidente della Regione era Rosario Crocetta, voluto e sostenuto dalla lobby di Confindustria Sicilia capitanata da Antonello Montante, già condannato in primo grado a 14 anni di reclusione, in un altro filone delle inchieste sul cosiddetto ‘Sistema Montante’. Adesso si attendono gli sviluppi successivi anche di questo troncone che riguarda principalmente alcuni politici ed imprenditori, nonché alcuni burocrati e funzionari pubblici.

Quello che segue è uno stralcio relativo a qualche capo di imputazione che riguarda Giuseppe Catanzaro, delfino e successore di Antonello Montante alla presidenza di Confindustria Sicilia che, in questo caso, rischia seriamente di finire a processo, per associazione a delinquere e corruzione, ma anche per l’annosa vicenda della sua mega discarica di famiglia, da sempre gestita senza l’impiantistica prevista dalle norme ambientali.