Sistema Saguto, via alla requisitoria del processo d’appello, i pm, “Agì contro doveri d’ufficio”

Al via a Caltanissetta la requisitoria del processo d’appello sul cosiddetto Sistema Saguto, il magistrato della sezione Misure di Prevenzione.

L’accusa si è soffermata sul presunto rapporto corruttivo tra l’ex presidente della sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, il marito Lorenzo Caramma e l’amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara, la pm Claudia Pasciuti nel corso della sua requisitoria nel processo che si celebra in Appello, a Caltanissetta. Per l’accusa Silvana Saguto, l’ex giudice radiata dalla magistratura e condannata in primo grado a 8 anni e mezzo con l’accusa di corruzione e abuso d’ufficio, non recedette “nemmeno a fronte del fatto che la stampa la tampinava, e che i vertici dell’ufficio le chiedessero chiarimenti, sul tentativo di strumentalizzare la sua funzione per ottenere un vantaggio patrimoniale per il suo nucleo familiare”.

“Le nomine effettuate da Cappellano Seminara in favore dell’ingegnere Lorenzo Caramma – ha continuato la pm applicata al processo – sono da considerare contrarie ai doveri di ufficio, non perche’ Caramma è il marito di un magistrato ma perché Silvana Saguto era il magistrato della sezione Misure di Prevenzione. E la maggior parte delle nomine riguardavano proprio Lorenzo Caramma. Le procedure erano sicuramente

complesse, ma anche le piu’ remunerative e poi le sue parcelle venivano commisurate alle complessità dei patrimoni amministrati”.

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