Ucraina, boicottaggi a Lukoil, “Governo fermi ostruzionismi o rilevi raffinerie”

“L’ostruzionismo nei confronti di Lukoil va condannato e lancio un appello al Governo nazionale al Capo dello Stato perché faccia si chiarezza e si consenta all’azienda, non interessata alle sanzioni dell’UE, di poter lavorare, scongiurando una fuga dal Petrolchimico di Siracusa devastante per l’economia siciliana”.

Ostruzionismi a Lukoil

Lo afferma il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, in merito alle difficoltà incontrate dalla azienda italiana, proprietaria delle raffinerie Isab con partecipazione russa, a cui imprese fornitrici, tra cui controllate dallo Stato, hanno negato servizi e ricambi, come denunciato ieri dal presidente di Confindustria Siracusa.

“Lo Stato rilevi raffinerie”

“Le raffinerie sono il cuore pulsante del Petrolchimico di Siracusa ed un pezzo di Pil importante per la Sicilia. A questo punto, se si è deciso di avallare questi ostacoli immotivati, allora, per salvare il territorio, lo Stato corra ai ripari e rilevi le raffinerie” dice provocatoriamente Cafeo.

Lettera a Draghi e Mattarella

Il deputato Ars della Lega ha deciso di rivolgersi, con una lettera aperta, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, al ministro del Mef, Daniele Franco ed al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, per sensibilizzare le aziende fornitrici ad interrompere l’ostruzionismo nei confronti del gruppo riconducibile a Lukoil, non interessato alle sanzioni decise dell’Unione europea.

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