De Luca e la corsa a “sindaco di Sicilia”

Come già annunciato, il candidato a presidente della Regione, Cateno De Luca, nonostante – come sostiene – abbia ricevuto degli inviti, non si è seduto al tavolo del dialogo e della trattativa con le forze politiche del centrodestra, rilanciando la propria marcia solitaria alle elezioni Regionali di novembre. E il già sindaco di Messina e leader del movimento “Sicilia Vera” ribatte: “Il mio obiettivo non è fare il presidente della Regione, il mio obiettivo è amministrare la Regione. Il centrodestra insiste nel volermi seduto al tavolo delle trattative. La posta in gioco è alta e si stanno mettendo in moto meccanismi che mirano a condizionare le prossime mosse. Ma come ho detto più volte non sono disposto a mangiare la mela del peccato. Ho appena ribadito che preferisco fare il capo delle opposizioni piuttosto che fare il pupo nelle mani dei pupari. La mia è una battaglia che mira a rifondare la politica in Sicilia. Per farlo è necessario rompere con il passato. Non siederò ad alcun tavolo, anzi vorrei anche dire che è inutile che continuino a chiamarmi. Cateno De Luca non ha bisogno di scendere a compromessi. Noi siamo pronti a questa scommessa per vincerla, rimanendo liberi dai condizionamenti della politica che rappresenta la mafiosità”. E in occasione di un incontro domenicale al Main Palace Hotel di Roccalumera con i primi candidati ufficiali al parlamento siciliano nel progetto “Cateno De Luca, Sindaco di Sicilia”, De Luca ha aggiunto in prospettiva: “Ricomincerò a girare le nove province siciliane. Abbiamo predisposto un calendario di incontri che ci consentirà di confrontarci con uomini e donne che vogliono sostenerci. L’obiettivo è quello di adattare il modello Messina alla Regione Siciliana puntando su una larga partecipazione di candidati, motivati dal progetto politico e non dalle ambizioni personali, che consenta la presentazione di un ampio numero di liste”. E poi, in conclusione, in riferimento alla ricandidatura di Musumeci, Cateno De Luca risfodera l’arma dell’ironia tagliente: “Apprendiamo con grande piacere che da Roma arrivano segnali incoraggianti sulla ricandidatura di Nello Musumeci. In queste ore ho avuto diverse interlocuzioni telefoniche con Roma e sembra esserci la concreta possibilità che si arrivi ad un accordo sul nome di Musumeci. E’ una notizia che aspettavamo. Credo anch’io, proprio come ha affermato Musumeci, che sia normale che il presidente uscente possa riproporsi al popolo siciliano. Ovviamente in questa fase tralasciamo la coerenza di Nello Musumeci che un giorno fa un passo indietro, quello dopo un passo di lato, e quello dopo ancora corre in avanti. Noi abbiamo più volte espresso la nostra solidarietà a Musumeci sostenendo fortemente la sua ricandidatura. Non solo è normale che da presidente uscente possa candidarsi ma è corretto nei confronti dei siciliani. Musumeci deve dare conto dei suoi fallimenti politici e deve essere battuto sul campo. Invito dunque la mia amica Giorgia Meloni a non cambiare idea su Musumeci perché per me rappresenta il miglior competitor per diventare sindaco di Sicilia”.