Il caso “Pisano”

Il commissario provinciale di Fratelli d’Italia di Agrigento, e componente della Direzione nazionale, Calogero Pisano, candidato alla Camera dei Deputati, è stato sospeso con effetto immediato da tutti gli incarichi di partito allorchè in passato avrebbe scritto sui social parole di apprezzamento per Adolf Hitler, oltre che di sostegno per Vladimir Putin. Il caso è stato sollevato da un articolo pubblicato su repubblica.it , sotto il titolo “Calogero Pisano, il candidato FdI che inneggia a Hitler e Putin”. E tra i primi a sollevare critiche è stato il vice segretario nazionale del Partito Democratico, Peppe Provenzano, di San Cataldo, che ha scritto su Twitter: “Hitler ‘un grande statista’. ‘Io sto con Putin’. A dirlo è un candidato di Meloni alla Camera ad Agrigento, parte del mio stesso collegio. Cosa diranno, ora? E’ goliardia? La fiamma nel simbolo, i fascisti in lista… E’ proprio vero, le radici profonde non gelano mai”. Poi ha protestato anche Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma: “E’ inaccettabile l’idea che nel prossimo Parlamento possa sedere chi inneggia a Hitler. L’ho detto in riferimento a un candidato di un altro partito e lo ripeto qui: non può esserci spazio per chi legittima l’odio”. Oltre alla sospensione immediata dagli incarichi, Fratelli d’Italia ha aggiunto: “Da questo momento in poi Pisano non rappresenta più Fratelli d’Italia a ogni livello, e a lui viene inibito anche l’utilizzo del simbolo. Infine si annunciano altre possibili sanzioni in arrivo perché lo stesso Pisano è stato “deferito al collegio di garanzia del partito per ogni ulteriore decisione”.