Tentato rapimento bambina, le indagini dei carabinieri sotto stretto riserbo

Proseguono a tamburo battente le indagini dei carabinieri a Marsala, nel trapanese, per quel che appare un tentato rapimento ai danni di una bambina di appena 11 anni. Gli inquirenti stanno lavorando sotto strettissimo riserbo e stanno ancora provando ad analizzare la immagini della videosorveglianza dove sarebbe accaduto il fatto, denunciato dai genitori della stessa vittima. Possibile che vi siano anche alcuni testimoni ma su questo non arrivano conferme o smentite dagli investigatori.

L’episodio sarebbe accaduto lo scorso 27 ottobre ma gli inquirenti avrebbero preferito che su quanto accaduto vi fosse l’assoluto silenzio per ragioni investigative. Invece in queste ore la notizia è trapelata. La bambina pare avrebbe dato anche una sommaria descrizione ai carabinieri dell’uomo che l’avrebbe avvicinato: di mezza età, corporatura esile e pochi altri dettagli anche perché la piccola è apparsa sotto shock. Infatti è rimasta con l’uomo appena qualche secondo, il tempo di capire le non buone intenzioni del suo interlocutore per poi fuggire.

Per il momento l’ipotesi è quella di un tentativo di rapimento che sarebbe avvenuto in piazza Francesco Pizzo, nei pressi della scuola media “Mazzini” che frequenta la piccola. Proprio all’uscita da scuola sarebbe stata avvicinata da quest’uomo che le ha riferito che il padre non era potuto venire e che l’avrebbe accompagnata lui a casa. La bimba si è mostrata molto sveglia, le ha chiesto se conoscesse il padre e il colore dei suoi capelli. L’uomo ha risposto che fossero scuri ma invece pare che il padre della bimba li avesse chiari. Questo ha fatto intuire che qualcosa non andava nel racconto e l’11enne sarebbe fuggita vita facendo ritorno di corsa a scuola dove ha raccontato quello che le era capitato.