Concorso ufficio Processo, il Tar attribuisce due punti in più ad un candidato palermitano

Il Ministero della Giustizia al fine di far fronte alle esigenza di riordino e di implementazione dei propri Uffici con bando pubblicato nella G.U., IV Serie Speciale “Concorsi ed Esami”, n. 62 del 6 agosto 2021 indiceva un Concorso pubblico, per titoli ed esami, su base distrettuale per il reclutamento a tempo determinato di 8171 unità di personale non dirigenziale dell’area funzionale terza, fascia economica F1, con il profilo di addetto all’Ufficio per il processo da inquadrare tra il personale del Ministero della Giustizia.
Tale concorso si articolava in due fasi: una prima fase di preselezione avente ad oggetto la valutazione dei titoli posseduti e dichiarati dai candidati, mentre la seconda fase consisteva nell’espletamento di una prova concorsuale scritta, la quale poteva ritenersi superata con il conseguimento di un punteggio minimo di 21 punti.
All’esito della menzionata procedura e, segnatamente in data 14.01.2022, veniva resa pubblica la graduatoria di merito sulla base del punteggio complessivo conseguito nella valutazione dei titoli e riportato nella prova scritta.
Ebbene, l’Avv. M.L.D., originaria di Milena (CL), risultando tra i candidati idonei non vincitori del concorso per il distretto della Corte di Appello di Palermo, decideva di proporre ricorso straordinario innanzi il Presidente della Repubblica, al fine di ottenere la rettifica in aumento del punteggio.
Il suddetto ricorso veniva notificato, in quanto controinteressata alla Dott.ssa G.V., la quale, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, proponeva opposizione e contestualmente chiedeva che il ricorso venisse deciso in sede giurisdizionale.
A seguito della trasposizione del ricorso innanzi al T.A.R. Lazio, si costituiva in giudizio il Ministero della Giustizia che veniva difeso ope legis dall’Avvocatura Generale dello Stato.
Nell’ambito del suddetto la Dott.ssa G.V., con l’assistenza degli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, proponeva ricorso incidentale, evidenziando come l’accoglimento del ricorso principale presentato dall’Avv. M.L.D., attualmente inserita tra i soggetti idonei e non vincitori del concorso, avrebbe quale effetto quello di consentire a quest’ultima di superare la Dott.ssa G.V. nella graduatoria di merito.
Ed ancora, gli Avv.ti Rubino e Impiduglia, con il ricorso incidentale rilevavano l’illegittimità dell’operato della Commissione di concorso per aver omesso di valutare i titoli aggiuntivi posseduti dalla Dott.ssa G.V., precisando che, il possesso del diploma di laurea vecchio ordinamento/ o laurea magistrale non poteva che essere considerato quale “titolo aggiuntivo ulteriore” rispetto a quello previsto come requisito (laurea triennale) per la partecipazione al concorso, con la consequenziale attribuzione dell’aliquota di punteggio superiore.
Ciò posto, sempre gli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, precisavano come l’accoglimento del ricorso incidentale avrebbe l’effetto di assicurare alla Dott.ssa G.V. il riconoscimento di due punti in più rispetto a quelli originariamente assegnati e, pertanto, di garantire alla stessa una posizione in graduatoria migliore rispetto a quella che conseguirebbe l’Avv. M.L.D.
Ebbene, con ordinanza pubblicata in data 27.12.2022 il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Sez. IV, condividendo le argomentazioni difensive sostenute dagli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha ritenuto fondata la domanda cautelare proposta dai ricorrenti principale e incidentale, in considerazione dell’omessa attribuzione di due ulteriori punti per il possesso della laurea magistrale. Ciò in quanto, tale titolo di studio rappresenta un titolo superiore rispetto a quello richiesto per l’accesso.
Pertanto, con la suddetta ordinanza il T.A.R. Lazio ha accolto le istanze proposte dalla ricorrente principale e dalla ricorrente incidentale, e per l’effetto ha sospeso l’esecuzione del provvedimento impugnato, onerando l’Amministrazione nel termine di 30 giorni dalla notificazione di tale atto a riesaminare la posizione di tali soggetti, in ottemperanza di quanto stabilito.
Ed infine, per l’effetto dell’attribuzione dei punteggi ulteriori la ricorrente incidentale otterrà molto probabilmente la sede di servizio di Palermo.