Competenze digitali. Aidr: il 2023 obiettivo principale della Commissione europea

Competenze digitali. Aidr: il 2023 obiettivo principale della
Commissione europea

Nicastri (Aidr): consistenti finanziamenti dell’Ue anche per sistemi
formativi evoluti con esperienza in realtà virtuale ed aumentata

Roma, 6 gennaio 2023 – Tra i principali e consistenti programmi di
finanziamento dell’Ue dedicati alle competenze digitali ci sono il
Fondo sociale europeo Plus (Fse+), con oltre 99 miliardi di euro da
utilizzare entro il 2027, le risorse per il dispositivo per la ripesa
e la resilienza (PNRR) dove circa il 20% della spesa sociale è
dedicato ai programmi di occupazione e competenze, il programma
Digital Europe con un budget di 580 milioni di euro per lo sviluppo di
competenza digitali avanzate ed Erasmus+, con 26,2 miliardi di euro
per programmi di formazione professionale, mobilità e partenariati per
la cooperazione in tutta Europa. In Italia, invece, sono stati avviati
i programmi di formazione finanziata con il Fondo Nuove Competenze,
che mette a disposizione un miliardo per la formazione dei lavoratori
sulla transizione verde e digitale. Un’opportunità di sviluppo in
direzione della transizione verde e digitale, una sfida da affrontare
insieme; l’anno appena iniziato porta con sé un’occasione unica di
crescita e inclusione per tutti i cittadini europei. Il 2023 è stato
proclamato infatti “Anno europeo delle competenze” sulla scia di
quanto annunciato dalla Presidente della Commissione europea, Ursula
von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2023 e in base
alla proposta adottata dalla Commissione UE. “Come ha evidenziato la
Commissione Europea – sottolinea in una nota il presidente dell’Aidr,
Mauro Nicastri – disporre delle competenze, mette i cittadini in grado
di affrontare con successo i cambiamenti del mercato del lavoro e di
prendere pienamente parte alla società e alla democrazia, nell’ottica
di una ripresa economica sostenibile e di una crescita equa e giusta.
Per centrare gli obiettivi stabiliti dall’Europa – sottolinea ancora
Nicastri – sarà essenziale puntare su programmi di formazione
dedicati, calibrati sulla scorta delle reali necessità del mercato,
partendo da un’attenta analisi delle competenze di base, come ha
ricordato in una recente intervista anche Nunzia Ciardi, vice
direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN),
evidenziando quanto la formazione e le competenze digitali siano anche
essenziali come strumento di protezione dagli attacchi informatici a
tutti i livelli, sia per i cittadini utenti, sia per le figure
tecniche e i professionisti di cybersecurity. Saper usare e saper
usare in maniera consapevole gli strumenti digitali – spiega ancora
Nicastri – è una priorità non più procrastinabile per tutta la
popolazione. Nel corso di questi anni, la nostra associazione si è
impegnata attivamente per la diffusione della cultura digitale,
partendo dal sostegno ai programmi di educazione digitale, grazie al
supporto di aziende, università, associazioni e fondazioni,
istituzioni locali e centrali ed europee. Nei prossimi mesi – ha
concluso Nicastri – daremo seguito al programma che la Commissione
europea ha voluto dedicare alla formazione e allo sviluppo di
competenze digitali promuovendo, tra le scolaresche, partecipazione,
competitività e talento, come avvenuto il 13, 14 e 15 dicembre scorso
con l’Istituto S. Lopiano di Cetraro”.