VOTO DI SCAMBIO POLITICO MAFIOSO, IL GIP DI CATANIA ARCHIVIA L’INCHIESTA GENNUSO. L’EX DEPUTATO ALL’ARS: “HO SEMPRE AVUTO FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA”

COMUNICATO STAMPA

CATANIA -“Si ribadisce che l’attività captativa dimostrativa dell’attività illecita di compravendita di voti è inutilizzabile quanto al reato di corruzione elettorale continuata che, pertanto, risulta anch’esso sprovvisto di prova”. Nè compravendita di voti, né collusione con la mafia, né riciclaggio di denaro.
E’ quanto scrivono i pm della Dia di Catania, Ignazio Fonzo e Alessandro Sorrentino, integralmente accolto dal Gip Marina Rizza sull’inchiesta nei confronti dell’ex deputato all’Ars Pippo Gennuso.
Una vicenda giudiziaria che ha passato al setaccio la vita dell’ex parlamentare, scattata subito dopo il voto delle Regionali del 2017, facendo riaprire un vecchio fascicolo risalante al 2012, su presunti rapporti tra Pippo Gennuso e la mafia di Noto.
La Procura distrettuale antimafia di Catania nella richiesta di archiviazione ha scritto “che l’attività investigativa veniva sviluppata facendo ricorso ad attività tecnica di intercettazione e di videosorveglianza, protratta per un arco di tempo sufficientemente ampio”. Nulla di penalmente rilevante, tuttavia, è emerso nella lunga attività di indagini. Ciò che gli investigatori hanno potuto accertare, invece, è l’incessante attività politica svolta dall’ex deputato all’Ars Pippo Gennuso: “In riferimento alla politica regionale e nazionale, si sono riscontrati ricorrenti contatti sia con deputati eletti all’Ars che con parlamentari nazionali, che lo stesso ha ripetutamente incontrato nei suoi viaggi di affari nella Capitale.
I vecchi rapporti di amicizia e militanza politica con politici del passato e tuttora in auge fanno sì che la propria opinione sia molto spesso presa in considerazione anche per le scelte politiche che devono essere adottate”.
Resta la grande amarezza di Pippo Gennuso per una carriera politica spezzata ingiustamente da un’inchiesta e di essere stato sul tritacarne per oltre dieci anni. “Ho sempre avuto fiducia nei magistrati – dice con grande rammarico Gennuso – Sapevo che sarei uscito a testa alta da questa vicenda, perché nella mia vita ho sempre agito con trasparenza. Io i mafiosi li ho sempre denunciati e fatti arrestare“.

Catania 31 gennaio 2023