Militare morto a Roma dopo un violento pestaggio, il 44enne era originario di Erice

Non ce l’ha fatta il caporal maggiore dell’Esercito Salvatore Lucente Pipitone aggredito la notte tra venerdì e sabato nella zona di Centocelle a Roma nel corso di una lite in strada.

Il 44enne, originario di Erice, che lavorava come infermiere all’ospedale militare del Celio, era stato ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I dopo che alcuni passanti avevano allertato le forze dell’ordine: i sanitari lo avevano trovato con un taglio al sopracciglio e un profondo colpo dietro la nuca. Ferite che gli sono state fatali. Sull’episodio sono al lavoro gli uomini della Squadra Mobile che avrebbero già interrogato due persone.

Non si ferma dunque la scia di sangue a Roma dove continuano gli episodi di violenza, specie in periferia. Sabato sera un giovane di 27 anni è stato ferito da colpi di arma da fuoco alle gambe nella zona di Morena. Il giovane è stato raggiunto da almeno due proiettili.

Nell’agguato è rimasto leggermente ferito anche un ragazzo di 21 anni che era in compagnia del 27enne. Le condizioni dei due non sono gravi. Sempre venerdì pomeriggio, all’Infernetto, due ristoratori, marito e moglie, come riportano alcuni quotidiani, si sono recati all’ospedale Grassi di Ostia dichiarando di essere stati raggiunti da alcuni colpi di pistola mentre erano in auto con il loro figlio neonato.

fonte romanewpress