Giornalista muore di malaria non diagnosticata, esposto della famiglia

Aspettano da tre anni risposte sulla morte di Loredana Guida, l’insegnante 44enne di Agrigento deceduta per una forma gravissima di malaria contratta in Nigeria. La malattia venne diagnosticata soltanto dopo giorni dal rientro in Italia. Nonostante la 44enne, febbricitante e sofferente, avesse detto, prima al suo medico di famiglia, poi al pronto soccorso e alla guardia medica di essere tornata dall’Africa. Un indizio che nessuno ha colto e che ha portato alla morte della giovane donna.

Ora i familiari hanno scritto una lettera al Capo dello Stato, alla Procura generale di Palermo e al ministro della Salute per raccontare il calvario vissuto dall’insegnante e chiedere giustizia. Solo per tre medici, infatti, la Procura di Agrigento ha chiesto il processo. I pm della Procura per due volte hanno chiesto l’archiviazione per due sanitari, il primario della Rianimazione e una dottoressa del pronto soccorso. Questo nonostante le perplessità del gip. Secondo i pubblici ministeri “le condizioni della donna erano già così gravi che nulla i medici avrebbe potuto fare”. Una valutazione non condivisa dalla famiglia che chiede aiuto alle istituzioni.