CronacaPrimo Piano

Kamikaze di provincia

di Paolo Cilona

İl paradosso della politica nei risultati elettorali per il  rinnovo del Consiglio provinciale di Agrigento. Strano a dirsi dai risultati sono emerse antiche abitudini, nel senso che taluni candidati  concorrono alla competizione elettorale solo per spirito di servizio. Un modo strategico da parte dei partiti che a volte inadeguati sul piano della forza elettorale ricorrono, per completare la lista, a persone del tutto estranee al territorio. Una forma consolidata da decenni chiamata “fumo negli occhi”indirizzata al corpo elettorale. Ma poi la realtà dopo lo scrutinio viene sempre fuori, nel senso che dalle urne non esce alcun voto a loro favore. Il discorso per la provincia e’ assolutamente diverso in quanto tutti sono elettori ed elettrici in quanto consiglieri comunali. Eppure sono stati in tanti a non avere ricevuto un solo voto, neanche il proprio e tutto questo a riprova che hanno indirizzato il loro quoziente di voto ad un altro candidato della lista o magari sottobanco ad una lista concorrente. Tutto può accadere. Eroi o attori protagonisti della scena politica ?  Di sicuro persone allineate e militarmente coperte in ciascun partito:

LISTA FORZA AZZURRI:1) 1) Anna Lorens Re; 2) Umberto Dario Stornaiolo.

LISTA FRATELLI D’ITALIA:1) Marco Bacchi; 2) Carmelina Maria Di Leo; 3) Enrica Parla; 4) Teresa Saporito; 5) Maria Zucchetto.

DEMOCRAZIA CRISTIANA: 1) Francesco Moscato

UNITI PER AGRIGENTO: 1) Ivana Terramagra.

LEGA:1) Elena Di Nolfo; 2) Massimo Milazzo; 3) Maria Salvatore Scibetta.

INSIEME PER LA PROVINCIA DI AGRIGENTO: 1) Salvatore Bellavia; 2) Elisa Cigna; 3) Viviana Dainotto; 4) Fabio  Falcone; 5) Antonio Pitruzzella; 6) Concettina Vasapolli.

Per il loro sacrificio si presta benissimo il detto della Biblioteca Lucchesiana: “Non si paga niente, si va più ricchi, si ritorna spesso”. Sarà poi vero? Nessun saprà.