AgrigentoPrimo Piano

AGRIGENTO: CE NE RICORDEREMO DI QUESTI AMMINISTRATORI

di Paolo Cilona

Sono tredici i consiglieri comunali di Agrigento che hanno approvato l’aumento della Tari.  Sono in gran parte gli stessi che due anni prima hanno approvato lo scempio della Villa del Sole. Appartengono a Forza İtalia, Fratelli d’İtalia tranne Gramaglia e MPA di Roberto Di Mauro tranne Nobile. L’aumento della Tari inciderà notevolmente sulle tasche degli agrigentini per un servizio assai scadente che è sotto gli occhi di tutti. E così con grande determinazione ai rilievi dell’opposizione in ordine alla proposta della giunta di aumentare la Tari sono scesi in campo i deputati di riferimento con l’ ordine di fare partecipare alla seduta convocata d’urgenza da Giovanni Civiltà i consiglieri di riferimento. E così uno dietro l’altro in un compiacente silenzio , non solo  hanno determinato la validità della seduta ma anche col sorriso sulle labbra hanno approvato la delibera. Sono i novelli Tigellini, pronti ad assecondare le direttive provenienti dall’alto. Del resto l’Aula dei Giganti è il palcoscenico vivente dei rappresentanti del popolo sovrano, votati da quei consiglieri che hanno posto la loro fiducia e creduto nel ruolo di difensori delle prerogative sociali e difensori dell’ equità e del benessere dei cittadini in ordine all’offerta di servizi efficienti. Niente di quanto accaduto sull’aumento della Tari come si evince chiaramente dall’ex Sindaco Calogero Firetto in ordine ai costi e benefici: “Se tra qualche mese avrete aumenti nella bolletta rifiuti fino a circa 40 euro, soprattutto le attività commerciali e le partite iva che saranno le più colpite, dovete ringraziare il Sindaco Micciche’ che ha dimostrato di non capirci nulla e la sua maggioranza, coadiuvati da un Presidente del Consiglio che continua a condurre l’ Aula in modo  servile alla maggioranza”. Così i Consiglieri  Zicari, La Felice, Bongiovi, Vitellaro, Spataro, Cirino ,Bruccoleri e Alfano  che prima hanno dimostrato le loro perplessità e poi hanno disertato l’ Aula in aperto dissenso. “Il servizio di raccolta va malissimo, non sono stati in grado in 4 anni di portare nessuna innovazione benché lo abbiano promesso in campagna elettorale e adesso mettono le mani in tasca agli Agrigentini! Per noi è assolutamente un fatto gravissimo a cui ribellarsi.

Il Sindaco, con il suo intervento in aula, ancora una volta, dimostra la sua totale estraneità sui fatti amministrativi rilevanti, sparando numeri a caso sconfessati senza mezzi termini, prima dalle smorfie e poi dalle dichiarazioni del Dirigente ai servizi finanziari, il Dottore Mantione.

Attribuire un così grande aumento, l’ennesimo, agli adeguamenti istat appare una mancanza di rispetto nei confronti degli agrigentini, e denuncia evidenti limiti amministrativi, insormontabili.

Può essere che la tariffa sia aumentata perché la qualità della differenziata sia scesa nell’ordine del 20%?

Può essere che questa amministrazione in questi 5 anni abbia eroso i vantaggi economici derivanti da una differenziata al 74% nel 2020 che avrebbe potuto neutralizzare qualsiasi aumento istat o di conferimento?

Vogliamo valutare il numero di operatori utilizzati dal 2020 al 2025?

E la lotta all’evasione?

Come al solito il Sindaco NON ha saputo rispondere in aula, come da prassi amministrativa ormai.

Speriamo che gli Agrigenini se ne ricordino il prossimo anno, quando, finalmente, potranno votare per il rinnovo dell’ Amministrazione Comunale!”

(Vignetta di “Satira agrigentina” by Cartannilica)