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Immigrazione, tre morti

Nel canale di Sicilia il veliero Nadir, utilizzato dall’organizzazione non governativa tedesca ResQship, ha recuperato sabato pomeriggio nel Canale di Sicilia 57 migranti, più 3 cadaveri. Nel gruppo anche 13 donne e 2 minori. Sarebbero originari di Gambia, Ghana, Niger, Sierra Leone, Nigeria e Togo. I cadaveri sono di un uomo di circa 30 anni e di due bambini di 2 anni circa. Le salme sono custodite nel cimitero di Cala Pisana a Lampedusa per l’ispezione cadaverica: sarebbero morti di fame e di sete. Il gommone, salpato dalla Libia, è stato alla deriva per diversi giorni, fino a quando, dopo la segnalazione dell’assetto Frontex, è stato intercettato dal veliero Nadir. Sei migranti, fra cui 3 donne e 2 minori ghanesi e nigeriani, sono stati soccorsi per delle ustioni. E un’altra ong, la Sea Punk1, ha soccorso altri 83 migranti fra cui 16 minori, poi trasbordati su una motovedetta della Guardia costiera. Gli extracomunitari, sedicenti egiziani, eritrei e sudanesi, giunti a Lampedusa hanno riferito d’essere salpati da Zawya, in Libia, dopo avere pagato 5.000 dollari ciascuno per il viaggio su un barcone di 12 metri.

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