Opere idriche in Sicilia: 230 milioni dall’Europa
La Commissione europea ha sbloccato fondi per oltre 230 milioni di euro destinati al potenziamento del servizio idrico in Sicilia. L’intervento di Schifani.
La Commissione europea ha sbloccato fondi per oltre 230 milioni di euro destinati al potenziamento del servizio idrico in Sicilia. E ciò è stato possibile perché la Regione ha completato e approvato i nove Piani di programmazione degli interventi relativi a ciascuna della nove province dell’isola. Si tratta di un prerequisito necessario stabilito dall’Unione Europea affinché i progetti possano essere ritenuti idonei al finanziamento. In mancanza di tali Piani non è possibile accedere alle risorse europee. Lo sblocco dei 230 milioni di euro è un traguardo di rilievo, perché consente di accelerare alcune opere indispensabili come, tra l’altro, il recupero delle perdite degli acquedotti e la depurazione delle acque reflue per la quale sono in corso diverse procedure di infrazione. E in tale ambito la Regione ha già pubblicato avvisi pubblici per 150 milioni di euro. Il presidente Schifani commenta: “Il raggiungimento di questo obiettivo rappresenta un passo significativo per la Sicilia. Abbiamo coordinato un lavoro complesso per garantire una pianificazione efficace degli investimenti nel settore idrico, ma il nostro impegno è stato premiato. E’ un risultato che testimonia anche l’efficace coordinamento e la piena sintonia tra Regione, Commissione europea e Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’affrontare le priorità strategiche del territorio siciliano. Questo sblocco di fondi europei ci permetterà di avviare progetti prioritari attesi da tempo per la modernizzazione delle infrastrutture regionali”.
teleacras angelo ruoppolo