“Galvagno riferisca all’Ars”
Il caso “Galvagno” da giudiziario adesso è anche politico. L’argomento è all’ordine del giorno di una seduta dell’Assemblea Regionale.
Il prossimo 8 luglio è in calendario una seduta all’Assemblea Regionale. All’ordine del giorno l’inchiesta per corruzione che coinvolge tra gli altri il presidente di Sala d’Ercole, Gaetano Galvagno. Dopo i contributi per gli eventi, gli incarichi ai suoi collaboratori, l’automobile a noleggio offerta gratuitamente, i biglietti omaggio e l’uso improprio dell’auto blu, sono emerse anche delle intercettazioni ritenute compromettenti. E dunque il caso, da giudiziario, adesso è anche politico. A sollecitare Galvagno a riferire in aula è, in particolare, il presidente della Commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, che spiega: “Non è un attacco personale. Invito Galvagno in Assemblea anche a tutela della sua figura, per evitare che la narrazione a puntate di fatti che il Parlamento non conosce possa determinare una delegittimazione del sistema democratico siciliano”. Più diretto e radicale è il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, che rimarca: “Le indiscrezioni giornalistiche, che giorno dopo giorno aggiungono elementi all’indagine che vede coinvolti il presidente dell’Ars e il suo staff, stanno scuotendo l’intero Parlamento regionale, rischiando di comprometterne gravemente l’immagine. Il Parlamento non può assistere inerte a quanto accade. Per quanto poco Galvagno possa dire in questo momento delicato delle indagini, è doveroso che venga in aula a riferire, per rispetto dell’istituzione che rappresenta e per chiarire quantomeno sull’uso dell’auto blu, cosa sulla quale il Movimento 5 Stelle ha avuto sempre una posizione rigidissima per frenarne l’utilizzo disinvolto, già avvenuto nel recente passato. Una cosa è certa: sulla questione morale è doveroso tenere l’asticella sempre alta.”
teleacras angelo ruoppolo