Ars, ko della maggioranza sui Consorzi di bonifica
Con almeno 10 voti di franchi tiratori l’Assemblea Regionale ha affossato la riforma dei Consorzi di bonifica. Indignati sindacati e Coldiretti.
“Ko” della maggioranza all’Assemblea Regionale sulla riforma dei Consorzi di bonifica. L’opposizione e alcuni franchi tiratori nel centrodestra hanno approvato, col voto segreto, un emendamento che ha cancellato l’articolo cardine del testo di legge, il 3. Si tratta della norma che avrebbe regolato la liquidazione degli esistenti 11 Consorzi di bonifica e l’istituzione dei nuovi 4. E’ stato il Movimento 5 Stelle a proporre e ottenere il voto segreto. Alcuni deputati del centrodestra, seppur presenti in aula, non hanno votato. L’opposizione avrebbe potuto contare solo su 21 voti. E, invece, l’emendamento è stato approvato con 31 voti, quindi con 10 della maggioranza. Il presidente della Regione, Renato Schifani, nei giorni scorsi ha raccomandato alla sua maggioranza un atto di responsabilità per approvare una legge invocata dai sindacati e dalle organizzazioni di categoria per migliorare la distribuzione idrica nelle campagne e stabilizzare centinaia di precari. Adesso la riforma dei Consorzi è fuori dall’agenda politica. Ed è in bilico anche la manovra da 345 milioni di euro che Schifani avrebbe trasferito in Aula la prossima settimana. Coldiretti è indignata per il naufragio della riforma dei Consorzi di bonifica e dichiara: “Anni di convocazioni, audizioni, incontri, riunioni, attesa. E, mentre il caldo e gli incendi danneggiano le campagne, ancora una volta quello dell’acqua per gli agricoltori non è un problema dei deputati regionali, che con questo voto si prendono una grave responsabilità per una riforma che da due anni gira nelle varie commissioni per pareri e discussioni e poi viene invece bocciata dall’aula.” Allo stesso modo Cgil, Cisl e Uil agricoltura rilanciano e commentano: “Quello che è accaduto a sala d’Ercole è vergognoso. Il governo e la maggioranza hanno mostrato il loro vero volto, affossando una riforma annunciata da tempo, al centro di trattative e impegno con i sindacati. L’intero Parlamento ha mostrato insensibilità per una riforma importante per il territorio, per l’agricoltura, per i lavoratori.”
telreacras angelo ruoppolo