DOPO LA LUCCHESIANA ANCHE COMITINI E RACALMUTO OMAGGIANO GLI OTTANTA ANNI DI MATTEO COLLURA
DOPO LA LUCCHESIANA ANCHE COMITINI E RACALMUTO OMAGGIANO GLI OTTANTA ANNI DI MATTEO COLLURA
di Diego Romeo
















(di Paolo Cilona) Grande affetto, tanta partecipazione di amici (prima alla Biblioteca Lucchesiana di Agrigento e poi nel palazzo Bellacera di Comitini e nella sede della Fondazione Sciascia a Racalmuto) in occasione dei festeggiamenti per il compleanno dello scrittore e giornalista agrigentino Matteo Collura. Nato nel 1945 ad Agrigento, giovanissimo comincia la sua attività di giornalista nella città dei Templi. Nel 1970 si trasferisce a Palermo nella redazione del “Giornale di Sicilia”. Successivamente collabora con il Giornale “L’Ora”. Da Palermo si trasferisce a Padova per poi approdare a Milano come redattore de “Il Mattino” di Napoli ed infine al Corriere della Sera. Come giovane scrittore da alle stampe il suo primo libro:”Associazione indigenti” che ottiene un notevole successo. Per il giovane autore lo scopo principale è di mettere sotto gli occhi della gente una realtà ripugnante che ancora oggi purtroppo esiste. I poveri di “Associazione Indigenti” sono come un bubbone, una escrescenza dell’altra città ovvero la città dei palazzi, del consumo, dei bei vestiti, dell’indifferenza. Il suo caro amico Leonardo Sciascia diede del libro un giudizio positivo in tandem con Italo Calvino che lo aveva proposto per la pubblicazione presso Einaudi. Rimarrà negli annali degli eventi culturali la data del 20 novembre 2009 allorchè presso il Collegio dei Filippini nel ventennale della scomparsa di Sciascia e su invito del sindaco di Agrigento Marco Zambuto, Matteo Collura propose agli agrigentini una dotta Lectio magistralis. Tra i tanti premi ricevuti, di rilievo il Telamone nel 1986 a cura del Cepasa. Sono state 80 le candeline spente dal noto scrittore, amico del grande racalmutese del quale scrisse una biografia fino ad oggi insuperata. Gli amici più cari di Matteo, primo fra tutti lo scrittore Enzo Sardo, nella cerimonia presso la Fondazione, hanno evidenziato il lungo percorso umano e professionale del festeggiato tra gli altri presenti il sindaco di Racalmuto Calogero Bongiorno (che cura-ha ribadito Enzo Sardo– in maniera straordinaria la presidenza della istituzione), Virmar Cusenza, Mario Apollonio, Vito Catalano, Giacomo Glaviano, Calogero Brunetto, Salvatore Nocera Bracco che gli ha dedicato un suo inedito “strappo” musicale.… Come alla Lucchesiana anche a Comitini ( paese del tricolore e delle zolfare) e a Racalmuto è stata allestita una grande mostra itinerante ( a cura di Cristina Iacono con Filomena Capobianco, Salvatore Baldo e Raimondo Paci) dei libri scritti da Collura insieme ai ritagli di giornale riferentesi a L’ora, Il giornale di Sicilia e Il Corriere della Sera di cui Collura fu redattore per circa 35 anni. Va sottolineato il valore storico-culturale di un libro (“Matteo Collura l’uomo, il giornalista, lo scrittore”) ideato da Enzo Sardo che raccoglie gli affettuosi ricordi di amici e letterati di Collura ma anche della proiezione di un documentario realizzato dal giornalista Diego Romeo che insieme a Matteo Collura hanno raccontato Il maestro di Regalpetra evidenziandone i rapporti con i letterati, la politica di quel tempo i luoghi a lui più cari tra Milano, Palermo e la casa di campagna in contrada Noce. Alla fine il sincero e commosso ringraziamento del festeggiato che ha offerto la torta d’obbligo e un drink agli intervenuti.