Il Tar accoglie un ricorso dell’Unione dei Comuni delle Madonie
L’Unione dei Comuni delle Madonie ha partecipato al bando emanato dalla
Presidenza del Consiglio – Dipartimento Casa Italia, per il finanziamento di
progetti nell’ambito del “ Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli
comuni” , candidando il progetto esecutivo denominato “ Madonie: Comunità
green ” , finalizzato alla gestione di impianti per la produzione di energia da fonti
rinnovabili.
Nonostante la completezza della documentazione prodotta, la proposta
dell’Unione veniva esclusa dalla graduatoria. L’Amministrazione motivava
l’esclusione sostenendo che mancasse la dichiarazione preventiva di
compatibilità degli interventi, rilasciata dagli uffici preposti alla tutela dei
vincoli culturali e paesaggistici.
Tale contestazione, tuttavia, risultava priva di fondamento, poiché l’Unione
aveva già allegato all’istanza di partecipazione l’autorizzazione rilasciata dai
competenti uffici a tutela del patrimonio culturale. Pertanto, l’Unione dei
Comuni delle Madonie, assistita dall’Avv. Girolamo Rubino, ha prontamente
impugnato il provvedimento innanzi al T.A.R. LAZIO.
Il difensore ha messo in luce le carenze motivazionali del provvedimento di
esclusione, fondato sulla erronea contestazione della mancata allegazione della
dichiarazione preventiva di compatibilità. L’avv. Rubino ha inoltre rilevato che,
essendo già stati prodotti gli atti definitivi di assenso, non vi era alcuna ragione
di pretendere un’ulteriore dichiarazione preventiva e che, in ogni caso, il bando
non consentiva l’esclusione solo per una mancanza documentale, imponendo
semmai all’Amministrazione di richiedere un’integrazione.
Ebbene, con sentenza del 10 settembre 2025, condividendo le censure
dell’Avvocato Rubino, il Tar Lazio ha accolto il ricorso proposto, affermando che
la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva disposto l’esclusione in modo
erroneo e immotivato, poich é l’assenso degli enti preposti ai vincoli risultava
già acquisito tramite il modulo della conferenza di servizi ed era stato
regolarmente allegato alla domanda.
Pertanto, con la suddetta sentenza il Tar Lazio ha annullato il provvedimento
che escludeva la domanda di finanziamento presentata dall’Unione dei Comuni
delle Madonie ed ha obbligato la Presidenza del Consiglio dei Ministri a
provvedere al riesame della domanda.