Inchiesta “Galvagno”: sette avvisi conclusione indagini
La Procura di Palermo ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e ad altri sei indagati.
La Procura di Palermo ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini, anticamera dell’istanza di rinvio a giudizio, al presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, indagato per corruzione impropria e peculato d’uso. E poi ad altri sei indagati: Marcella Cannariato, moglie di Tommaso Dragotto (il patron di Sicily by car), poi Nuccio La Ferlita, noto manager catanese dei concerti, poi Alessandro Alessi, titolare di una società che organizza eventi per conto della Fondazione Dragotto, poi Marianna Amato e Sabrina De Capitani, portavoce di Galvagno, e poi Giuseppe Cinquemani, segretario particolare di Galvagno. L’inchiesta ruota intorno a finanziamenti pubblici di eventi in cambio di presunte utilità varie per sé o per collaboratori e amici di Galvagno, e all’utilizzo dell’auto blu per un totale di 60 trasporti non connessi a funzioni istituzionali a favore di amiche, parenti e altri conoscenti del vertice dell’Assemblea regionale. Gaetano Galvagno commenta: “Mi è appena stato notificato dalla Procura di Palermo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Dopo le dichiarazioni che ho reso agli inquirenti e da una prima lettura dell’atto, che comunque avrò modo di approfondire con miei legali quando entreremo in possesso dell’intero fascicolo, registro con soddisfazione che sono state escluse tutte le presunte indebite utilità che avrei percepito a titolo personale.Confido con l’integrale accesso agli atti di poter dissipare i dubbi e le perplessità di sorta sulla correttezza istituzionale del mio operato tra ciò che rimane come ipotesi di reato. In ogni caso mi riservo anche sulla contestazione del peculato di fornire tutti i chiarimenti necessari all’effettivo utilizzo previsto dal regolamento.”
teleacras angelo ruoppolo