Ok alla nuova rete ospedaliera siciliana
La giunta regionale ha approvato preliminarmente il progetto della nuova rete ospedaliera. Adesso è atteso in Commissione Sanità all’Assemblea Regionale per il parere obbligatorio. Rientrerà in giunta per l’approvazione definitiva e poi sarà il ministero della Sanità a pronunciarsi. Schifani apprezza e sottolinea che si procede verso una sanità più equa ed efficiente, con elevati standard qualitativi uniformi su tutto il territorio, senza discriminazioni, perché il diritto alla salute è fondamentale ed è di ogni siciliano. L’assessore regionale alla Sanità, Daniela Faraoni, vanta il confronto con tutte le parti in causa, la massima condivisione nell’avere ridisegnato la mappa della sanità siciliana, a fronte delle trasformazioni demografiche e dei nuovi bisogni di salute dei cittadini, garantendo cure di qualità e tempestive, riducendo la migrazione sanitaria verso altre regioni. La nuova rete ospedaliera rispetta i parametri ministeriali: 3 posti letto per 1.000 abitanti per acuti, e 0,7 per lungodegenza e riabilitazione. Poi 139 strutture ospedaliere tra pubbliche e private, con il ripristino in funzione di 308 posti letto già previsti ma non utilizzati: in particolare 207 posti in più per l’oncologia, 47 per la neurochirurgia e altri destinati a neurologia, ortopedia e medicina e chirurgia d’urgenza, aumentando così l’offerta. Si potenziano le cosiddette “reti tempo-dipendenti”, ovvero quelle per infarto, ictus e traumi gravi, con nuovi punti di intervento nelle aree più carenti, per garantire cure salvavita nei tempi giusti. Protagonisti sono anche i servizi territoriali: case di comunità, centrali operative territoriali e ospedali di comunità lavoreranno in stretta sinergia con i presidi ospedalieri per un sistema davvero integrato, capace di seguire il paziente in ogni momento del suo percorso di cura.
teleacras angelo ruoppolo