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I TREDICI APOSTOLI DEL NUOVO VERBO POLITICO

di Paolo Cilona

İ tredici consiglieri che hanno deciso l’aumento della Tari che colpirà le tasche degli agrigentini sono gli stessi che con il loro voto espresso nelle sedute del 26 luglio 2022 e 8 febbraio 2024 hanno approvato lo scempio  della Villa del Sole per realizzare un enorme serpentone di cemento armato e non una struttura leggera e prefabbricata. A futura memoria appartengono a Forza Italia, Fratelli d’İtalia e al MPA di Roberto Di Mauro. Per la cronaca  sono: Claudia Alongi, Davide Cacciatore, Sergio Burgio, Ilaria Settembrino, Mario Fontana, Flavia Contino, Angelo Vaccarello, Nino Amato, Gerlando Piparo, Alessandro Sollano, Marco Vullo, Giovanni Civiltà. Il tredicesimo che ha votato per la Tarì ,Antonio Costanza Scinta, non era presente nelle sedute riguardanti la distruzione della Villa del Sole. Per loro sono medaglie al valore politico e per i cittadini agrigentini invece notevoli e perenni dispiaceri. Ancora da notare che su 24 consiglieri solo 13 si sono espressi come già detto a favore della Tarì mentre ben 11 consiglieri hanno disertato i lavori del Consiglio pari al 46 per cento. Allora bisognerebbe  chiedersi quali sarebbero i fondati  motivi dell’approvazione da parte dei soli 13 consiglieri che sono pari al 54 per cento della forza consiliare, poco più della metà del Consiglio comunale.