La giustizia ingiusta può colpire anche te: convegno a Vittoria il 26 agosto

Giustizia Giusta, dopo il convegno di Catania, alle 17:00 del 26 agosto approda a Vittoria. Il padre nobile di questa serie di appuntamenti, organizzati da Francesco Bongiovanni e dall’ Associazione Siciliana Contribuenti,  è

l’avvocato Mauro Mellini, ex parlamentare nazionale e membro del Consiglio Superiore della Magistratura.

Si parlerà di errori giudiziari di ogni genere: di aste giudiziarie pilotate, di pignoramenti irregolari, di affidi di minori strappati ingiustamente alle famiglie, delle ingiustizie relative alle confische di beni, di scioglimenti di comuni per delle infiltrazioni mafiose del tutto inventate e delle varie misure antimafia per favorire alcune ben individuate lobby di interesse.

Una prima lista dei partecipanti prevede la presenza dell’ex sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto e dell’imprenditore Luigi Crispino, famoso per avere fondato Air Sicilia, la prima compagnia aerea siciliana.

Saranno inoltre presenti Salvatore Guerino, il generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, Gianfranco Pensavalli, Marco Cassar, Calcedonio Di Giovanni e Tito Bentivenga. Il dottor Antonello Nicosia relazionerà sulla situazione delle Carceri siciliane e sull’attuale situazione della città di Vittoria.
Interverranno in videoconferenza inoltre Carlo Priolo, Gaetano Immè, Antonio Romano e Francesco Elia De Petris.

Da sempre l’emergenza giustizia in Italia è stata sottovalutata. Sono molti i casi giudiziari che riguardano l’operato di magistrati ed alti esponenti delle forze dell’ordine arrestati perché hanno falsato gli esiti di numerose indagini e processi, in sede civile, amministrativa e penale.

Non si contano più i casi di mala giustizia ed i danni alle persone ed i patrimoni che sono davvero devastanti.

Le vittime della cattiva ed ingiusta amministrazione della giustizia assai spesso non vengono per niente risarcite.

Lo scopo di queste importantissime iniziative è anche quello di fare approvare in Parlamento una norma che modifichi radicalmente la natura del processo che, in Italia, ha ancora caratteristiche prevalentemente accusatorie, considerato che non prevede di fatto alcuna parità tra accusa e difesa.

E’ necessaria l’approvazione di una legge organica che inneschi dei quanto mai necessari automatismi in materia di immediati risarcimenti dei danni subiti, a causa di decisioni errate da parte degli organi inquirenti e giudicanti.

Un nuovo impianto normativo è assolutamente indispensabile per evitare degli estenuanti ed infruttuosi procedimenti in sede civile che, il più delle volte, non sono per niente riparatori rispetto al danno subito.

Le persone ingiustamente indagate od imputate dovrebbero essere risarcite nell’ambito dello stesso procedimento in cui viene evidenziato l’errore giudiziario, senza prevedere i soliti interminabili ricorsi ad altro giudice competente.

La negligenza, o peggio ancora la malafede, il dolo o la colpa grave degli operatori dell’intera macchina della giustizia italiana, intanto continuano a mietere una miriade di vittime incolpevoli, tutte quante stritolate dagli ingranaggi di un sistema giudiziario malato.

Dalla Sicilia parte una crociata a favore di quella giustizia giusta tanta cara all’avv. Mauro Mellini che forse è rimasto il solo, in Italia, ad intestarsi queste fondamentali battaglie garantiste, in nome dell’affermazione di un autentico stato di diritto.

Salvatore Petrotto