Non è uno scherzo: il pregiudicato Campione, al centro di gravissime inchieste, dominus di Girgenti Acque, ci darà una lezione di legalità sulla sua illegale gestione dell’acqua. Sarà infatti relatore in un convegno di ‘Federconsumatori’

È strano che il presidente provinciale della Federconsumatori di Agrigento organizzi un convegno su acqua, banche, sanità e rifiuti inserendo tra i relatori il pregiudicato per reati contro la pubblica amministrazione, Marco Campione, azionista di maggioranza e legale rappresentante di Girgenti Acque. Il Campione interverrà quale presidente di una società al centro di una miriade di inchieste giudiziarie ed alla quale sono stati già confiscati ed affidati allo Stato ed alla Regione Sicilia 13 depuratori che, da un decennio, non erano mai stati messi in funzione, malgrado Girgenti Acque facesse, e fa ancora pagare, agli utenti il relativo canone di depurazione. Anche per questa scandalosa vicenda, sembra quanto mai inopportuna la scelta di invitare l’imprenditore Marco Campione per parlare di legalità. Quando è troppo è troppo! È come parlare di corda in casa dell’impiccato! Il Campione è il principale responsabile dell’immane disatro economico-gestionale ed ambientale causato da Girgenti Acque nell’Agrigentino. Si tratta del responsabile di una serie di presunte truffe del valore di oltre 40 milioni di euro, oltre che di numerosi abusi ed attività corruttive che riguardano anche altri oltre 80 soggetti e, tra questi, l’ex prefetto di Agrigento, Nicola Diomede ed il papà dell’ex ministro agrigentino, Angelino Alfano. Ad essere coinvolti in questo corposo procedimento penale, ci sono decine di ex parlamentari nazionali e regionali, un ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa, reclutato da Girgenti Acque quale suo ‘prezioso’ collaboratore, ex sindaci, funzionari pubblici, quali l’ex direttore dell’INPS e l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento, ed un folto stuolo di professionisti, avvocati e giornalisti. Mentre è ancora in corso questa delicatissima inchiesta relativa anche ad illeciti scambi di favori, con al centro quale contropartita incarichi e posti di lavoro, la responsabile provinciale della Federconsumatori, Ilenia Capodici, organizza con i presunti colpevoli di questa caterva di reati penali, amministrativi, civili ed ambientali questo incontro; chiamando peraltro a raccolta, non solo dei dirigenti regionali, ma anche i vertici delle Istituzioni provinciali. È un fatto di una gravità inaudita! Speriamo che intervenga chi di dovere per fermare questo ennesimo scempio delle funzioni sociali e civilistiche, di un’associazione che dovrebbe piuttosto contrastare, costituendosi parte civile, il ‘relatore’ di questo convegno, Marco Campione, e la società che gestisce, negli imminenti processi riguardanti la scellerata gestione di Girgenti Acque. A questo bisogna aggiungere che, sempre Girgenti Acque non è più di diritto, ma lo è momentaneamente solo di fatto, la società di gestione del servizio idrico integrato in 27 comuni agrigentini. Infatti il 15 maggio di quest’anno è stato notificato, dall’Ambito Territoriale Idrico, l’organo istituzionale costituito dai 43 sindaci agrigentini, preposto all’organizzazione ed al controllo dei servizi idrici, fognari e di depurazione, l’atto relativo alla rescissione del contratto trentennale con Girgenti Acque, per le sue gravissime inadempienze di natura penale, civile, patrimoniale ed ambientale. Si tratta, tra l’altro, di una rescissione che è ormai definitiva, visto che Girgenti Acque contro questa risoluzione non ha presentato alcun ricorso in sede giurisdizionale; mentre i termini per presentare opposizione sono già abbondantemente scaduti da qualche mese. Anche per queste ragioni la Federconsumatori di Agrigento non avrebbe dovuto invitare il pregiudicato per dei gravi reati contro la pubblica amministrazione, Marco Campione, a questo convegno; piuttosto lo dovrebbe incontrare dentro le aule di giustizia, nelle sedi penali e civili cioè, per fare risarcire le centinaia di migliaia di cittadini truffati da Girgenti Acque.