Caso Montante, Bordin, Il Foglio e Radio Radicale: quanto costa la stampa di regime?

Sono ancora molti i giornalisti che continuano  a fare i difensori d’ufficio di Antonello Montante. L’ultimo della serie è Massimo Bordin, di Radio Radicale e del giornale Il Foglio che, il 23 novembre, pubblicava un articolo dal titolo: ‘Un altro paradosso nel “sistema Montante” ‘ – La Cassazione mette in discussione la questione dell’associazione a delinquere, cioè il reato chiave di tutto il processo’. Probabilmente il vero paradosso, in questo caso, è proprio lui, il giornalista Bordin la cui compagna, Marianna Bartoccelli, prima di morire, nel 2013, ha curato per conto della Camera di Commercio di Caltanissetta, e dato alle stampe per 35 mila euro,  il volume “Caltanissetta non è più sola”. Per essere più chiari la compianta compagna di Bordin, e non solo lei per  la verità, ha contribuito a creare il falso mito del finto eroe antimafia Antonello Montante, oggi in carcere e sotto processo. Ecco perché il giornalista Bordin su Il Foglio era compiaciuto per il fatto che la Suprema Corte avrebbe annullato, a suo dire, il reato cardine dell’intero processo Montante, quello di associazione a delinquere, a carico dell’ex presidente di Confindustria Sicilia e di altri 22 soggetti; e tra questi dei personaggi davvero importanti, quali l’ex presidente del Senato, Renato Schifani e l’ex comandante di Stato Maggiore dei Carabinieri ed ex capo dei servizi segreti civili nazionali, il generale Arturo Esposito. La realtà dei fatti è diversa. La Corte di Cassazione ha semplicemente annullato con rinvio al Tribunale del Riesame il capo dell’impianto accusatorio relativo al reato associativo, per riformularne le motivazioni e possibilmente per riconfermarne la sussistenza. Ma Bordin aveva un vecchio debito di riconoscenza da pagare al Montante, ragion per cui si è spinto anche oltre, ironizzando, riteniamo a sproposito, anche riguardo al deflagrante dossier giornalistico sul ‘sistema-Montante’, mandato in onda recentemente dalla trasmissione televisiva della RAI Report. Infatti così conclude Bordin  il suo ‘mirabile’ pezzo, esternando la sua viva e compiaciuta soddisfazione per quanto ottenuto dall’avv. Carlo Taormina a favore dell’amico Montante: ‘Ieri è stata resa nota una pronunzia della Cassazione che rimette in discussione proprio la questione dell’associazione. I giudici di piazza Cavour hanno accolto il ricorso dei difensori contro la custodia cautelare per questo reato, ritenendolo non sufficientemente provato. Forse “il sistema Montante” non c’è. Avvertire Report’. Noi avvertiamo in questo caso non tanto Report per tentare di smontare, come stanno tentando di fare in molti, l’impianto accusatorio a carico del Montante e del suo sodalizio criminale, ma avvertiamo piuttosto un insopportabile senso di nausea, nel continuare ad assistere a queste pelose difese giornalistiche a favore di un intero sistema che attualmente è alla sbarra. Non possiamo non ricordare, anche in questo caso, le ‘nobili’ considerazioni del Montante riguardo ai giornalisti e tra questi, ne siamo certi, possiamo annoverare anche Bordin e la sua compianta compagna.  Rivolto alla sua amica fedelissima, l’ex presidente della Regione Siciliana, Mariella Lo Bello, in maniera più volgare che sbrigativa, come è noto, ha avuto modo di dire: «Ci duni du miliuni all’anno e non rompono i coglioni». Con 2 milioni di euro il Montante si comprava, nel mercato dell’informazione prezzolata, una trentina di giornalisti l’anno, quelli che gli servivano per assicurare le necessarie coperture mediatiche anche ai  suoi ‘apparati militari’  dello Stato. Apparati ‘regolarmente’ deviati ed a sua totale e completa disposizione, che cooperavano con lui, per favorire i suo affari in cambio di incarichi, promozioni, posti di lavoro o, più semplicemente in cambio di tangenti. Ma il giornalista Bordin che lavora a Radio Radicale e per  Il Foglio, due organi di informazione che hanno ricevuto e continuano a ricevere cospicui finanziamenti dallo Stato, a fondo ‘davvero perduto’,  cosa ne può capire del ‘sistema Montante’?