Montante, le parti civili chiedono la citazione del ministero dell’Interno

Il ministero dell’Interno è stato citato quale responsabile civile, nell’ambito del processo che si celebra a Caltanissetta, con il rito ordinario, nei confronti di alcuni rappresentanti delle istituzioni coinvolti nel caso Montante. Fra gli imputati, l’ex presidente del Senato Renato Schifani, il tributarista Angelo Cuva e l’ex direttore dell’Aisi Arturo Esposito. La citazione è stata chiesta da alcune delle parti civili, i giornalisti Gianpiero Casagni, Enzo Basso e Graziella Lombardo, nonchè dall’imprenditore Pietro Di Vincenzo. La prossima udienza del processo è stata fissata per il 25 marzo.

Intanto, il tribunale presieduto dal giudice Francesco D’Arrigo ha respinto le eccezioni di incompetenza territoriale sollevate dalle difese e ha ribadito che il processo resterà a a Caltanissetta, così come il rito abbreviato che vede imputato Antonello Montante. Lo scorso 19 febbraio si era pronunciata la Cassazione.
 

Nell’ultima udienza dell’ordinario, gli avvocati avevano invece sollevato delle eccezioni di incompatibilità e oggi il tribunale ha sciolto la riserva. Secondo i legali il processo andava spostato a Catania perchè fra coloro che si sono costituiti parte civile, c’è anche il magistrato Nicolò Marino, che prestò servizio alla procura di Caltanissetta. Il tribunale ha rilevato che Marino nel dicembre del 2012 andò in aspettativa dalla procura nissena.

Il giudice ha anche respinto la richiesta di trasferire il processo a Catania perchè i nomi di dieci magistrati in servizio a Caltanissetta (alcuni nel frattempo sono stati trasferiti) erano contenuti in un dossier sequestrato dalla squadra mobile nella villa di Montante. La procura nissena trasmise gli atti a Catania, un fascicolo senza indagati, nè ipotesi di reato, “al fine di verificare eventuali illeciti penali”, e inviò una nota al procuratore generale per l’ulteriore inoltro al Csm sugli aspetti disciplinari. Entrambe le inchieste vennero archiviate. Gli imputati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, alla rivelazione di notizie coperte dal segreto d’ufficio, al favoreggiamento.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2019/02/25/news/montante_le_parti_civili_chiedono_la_citazione_del_ministero_dell_interno-220131721/