Mare Jonio sbarca i migranti a Lampedusa. Aperta inchiesta, nave sequestrata. Salvini attacca per Casarini

Scendono dalla Mare Jonio i naufraghi tra qualche applauso della gente accorsa nel molo di Lampedusa: il primo è un minore africano avvolto da una sciarpa bianca. I migranti vengono fatti salire sui mezzi delle forze dell’ordine. La Procura di Agrigento ha disposto lo sbarco dei migranti a bordo della Mar Jonio e, contestualmente, il sequestro probatorio della nave di Mediterrenea da parte della Guardia di Finanza. Nelle prossime ore l’equipaggio dovrebbe essere ascoltato dalla polizia giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Nelle prossime ore potrebbero scattare gli interrogatori dell’equipaggio”. Così fonti del Viminale. “Ho informazioni, faccio il ministro: è certo che questa imbarcazione non abbia soccorso naufraghi che rischiavano di affogare ma sia inserita in un traffico di esseri umani, organizzato, concordato e programmato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Radio radio.

“Liberté… liberté…” urlano in coro i migranti a bordo.

“Questa nave ha disobbedito alla Guardia costiera libica e ha messo a rischio la vita di 49 persone attraversando il mare fino a Lampedusa. Se le navi delle Ong non rispettano le regole bisogna fermarle perché mettono anche a rischio la vita dei migranti”, ha detto Luigi Di Maio.

“La nave Mare Jonio è italiana e il nostro porto è aperto e pronto ad accoglierla. I migranti salvati in mare vanno fatti sbarcare, curati e rifocillati”, ha detto il sindaco di Lampedusa Totò Martello.

 

ansa