l’ex senatore Nino Papania (Pd) è stato condannato ad un anno per voto di scambio. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Trapani.

I fatti risalgono al 2012 e sono relativi alle consultazioni amministrative del Comune di Alcamo. Secondo i giudici, l’ex parlamentare avrebbe chiesto voti in cambio di soldi e posti di lavoro.

L’ex senatore Nino Papania è stato condannato ad un anno per voto di scambio. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Trapani. I fatti risalgono al 2012 e sono relativi alle elezioni amministrative del Comune di Alcamo. Secondo i giudici, l’ex parlamentare avrebbe chiesto voti in cambio di soldi e posti di lavoro. Il tribunale ha condannato anche gli altri imputati riconosciuti responsabili della compravendita di voti: il giudice ha pronunciato una sentenza di pena a otto mesi per Leonardo Vicari, Giovanni Renda, Leonardo e Giuseppe De Blasi, rispettivamente padre e figlio.

Papania è stato assolto per un altro capo d’imputazione: aver offerto derrate alimentari in cambio del voto. L’ex parlamentare democratico, in un altro processo stralcio, era già stato condannato in primo grado, col rito abbreviato, a 8 mesisempre per concorso in voto di scambio sempre in relazione alle elezioni comunali del 2012. Questo processo è ora in corte d’appello a Palermo. Per un’altra vicenda Papania nel 2013 aveva patteggiato 2 mesi e 20 giorni per abuso d’ufficio. Una serie di guai che aveva spinto il collegio di garanzia del Partito democratico, nel 2013, a rimuoverlo dalle liste dei candidati per le elezioni politiche di quell’anno.

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