Così si esprime Mauro Mellini a proposito del libro ‘Il Sistema Montante’ pubblicato dall’editore Bonfirraro:

“Quella di Petrotto non è certo un’opera letteraria qualsiasi ed il giudizio su di essa non è da farsi secondo i canoni e le consuetudini della critica letteraria.

Questo libro è parte, relazione e conclusione di una battaglia che Salvatore ha ingaggiato da anni per il suo Paese, che è poi il Paese di Leonardo Sciascia, contro un nemico invisibile, se non altro perché troppi occhi si sono chiusi e si chiudono per non vederlo o, come avviene in questo momento, per vederlo solo a metà.

Eroe e vittima di questa impari battaglia Salvatore Petrotto ne ha scandagliato per anni le radici, gli interessi e la vera essenza, cioè i metodi dell’invisibile e ben schermato nemico: la mafia.”

Mauro Mellini

Tra i misteri di cui si parla in questo libro ce n’è uno, il caso Antoci, che è venuto alla ribalta in questi giorni.

È stata tutta una messa in scena l’attentato subito da Antoci?

Nel mio libro ‘Il Sistema Montante’, pubblicato il 18 aprile scorso dall’editore Bonfirraro, dedico un capitolo a questa intricata e sconvolgente vicenda.

Oggi leggiamo su tutti i Giornali quanto noi, già nel 2016, avevamo sospettato e scritto a proposito dell’attentato ai danni dell’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci.

Forse fu un atto dimostrativo o una simulazione, sono queste le conclusioni contenute nella relazione della Commissione Parlamentare Antimafia Regionale, presieduta da Claudio Fava.