Sciopero Polizia

Oggi siamo tutti Poliziotti.

Poliziotto, Carabiniere e Finanziere è per sempre.

Servitori dello Stato oltre la pensione strasudata.

Scioperano e la stampa di regime non scrive perché troppo occupata al giro in acqua del figlio di Salvini.

Non ha nemmeno il tempo da dedicare allo stupro e alla droga di casa Grillo!

I Poliziotti scioperano?

Poca cosa, non fa notizia!

I motivi interessano solo loro?

O invece riguardano la sicurezza di tutti i Cittadini.

E poi, le grandi cerimonie delle onoranze funebri con le sfilate delle Autorità, utili e funzionali alla spettacolarizzazione del dolore che rimane esclusiva delle povere Famiglie distrutte da mani assassine.

Eroi di qualche giorno da cestinare appena passata l’onda emotiva del Popolo sconvolto.

Scioperano i Poliziotti, manifestano pacificamente, riaffermano con forte convinzione di vivere al servizio dello Stato.

Scioperano anche perché non vogliono essere vilipesi da chi le Istituzioni le rappresenta con l’ostentato potere proprio dei tiranni.

Hanno il sacrosanto diritto di reclamare assoluto rispetto per la loro dignità che non può essere mutuata con pretese di condotte da attendenti.

Le Forze dell’ordine sono il fondamento per la vita della Nazione;

Padri che debbono provvedere al fabbisogno familiare con stipendi inferiori di tanto rispetto alla spesa sostenuta a beneficio degli immigrati fruitori di costosi servizi non sempre adeguatamente apprezzati,

Giovani che faticano a programmare un futuro di serenità familiare per il blocco del salario, Figli impegnati a confortare i genitori preoccupati dei loro pericoli.

Servitori dello Stato che combattono il male di chi delinque, che spesso subiscono quello della disattenzione che riserva loro il Governo Eppure, nel nostro meridione, una nota positiva si è andata via via consolidando.

Non sono più “gli sbirri” così ignobilmente catalogati dal romanticume mafioso non più diffuso.

Sono Tutti eccellenze sociali cui va la gratitudine popolare. Nel passato è pure accaduto di provvedimenti disciplinari in danno di chi aveva “osato” indossare la maglietta con la scritta “I love Polizia”.

Preferiamo pensare che fosse stato un rilievo del barbarismo considerato che il Popolo ama i Carabinieri e i Poliziotti.

Amore dovutamente sentito in onore dei troppi Martiri che hanno dato la vita per la sicurezza della nostra Nazione.

Noi difendiamo chi ci difende e gridiamo con sicura convinzione il più grande apprezzamento per tutte le Forze dell’Ordine con ammirata gratitudine.

Siamo con loro, con pacifica partecipazione, con forte determinazione.

W la Polizia della Democrazia, se ci siamo ancora.

 

Maurizio Franchina

 

 

fonte https://ilcircolaccio.it/2019/10/22/18658/