Vittime di mafia

A. BOLZONI A. PACINI F. TROTTAÈ un lunghissimo elenco, i nomi delle vittime di mafia. È un nastro insanguinato che si allunga dal passato e avvolge tutta l’Italia. Figli, sorelle, zie, fratelli, padri, madri, amici. Sono più di mille.
Chi era Filomena Morlando? Quando e perché stata uccisa Giuditta Levato? Chi ha assassinato Mimmo Beneventano? Quanto ha sofferto Roberto Mancini insieme alla sua famiglia? Sono stati mai trovati  i sicari di don Graziano Muntoni?
La nostra rubrica Mafie torna a occuparsi di loro. Di quelle vittime dei vari clan e delle varie cosche che attendono ancora giustizia. Morti per mano mafiosa, molti perduti nei labirinti della memoria, dimenticati.
Li vogliamo ricordare in questa serie del Blog. Attraverso le testimonianze dei loro familiari, con le storie raccontate dai ragazzi e dalle ragazze di “Cosa Vostra” e dagli studenti che con “Cosa Vostra” hanno lavorato in questi anni. Fare “memoria”, generazione dopo generazione.
Ecco chi erano Dino Gassani e Calogero Cangelosi, Antonio Lorusso e Donato Boscia. Ecco chi erano quei bimbi che non ci sono più,  Andrea Savoca e Vincenzo Mulè,  Valentina Guarino e Vittorio Maglione.
E poi le tante donne uccise dalle mafie, alcune volte totalmente estranee alle logiche criminali – come Roberta Lanzino e Sandra Stranieri – e altre volte ammazzate perché sottomesse – almeno apparetemente – alle arcaiche regole d’onore delle loro tribù.
Una lista infinita. I nomi delle vittime dei sequestri di persona (quando la ‘Ndrangheta si arricchiva sull’Aspromonte con i rapimenti) e alla fine i nomi delle “nuove” vittime. Quelli senza volto, per lo più stranieri inghiottiti fra le serre dell’Agro Pontino, nelle campagne della Puglia, fra gli aranceti della Piana di Gioia Tauro. Incoronata Sollazzo, Jerry Essan Masslo, Mamadou Sare, Hyso Telharay…

(Oltre alla “redazione” di Cosa Vostra, hanno collaborato gli studenti e le studentesse del Liceo Tito Livio di Martina Franca; gli studenti e le studentesse del Liceo Duca Degli Abruzzi di Treviso. Un particolare ringraziamento è rivolto alle loro insegnanti: Margherita Colucci, Antonella Grassi e Paola Schiavon).