Coronavirus, la Fed non basta: Borse ancora ko. Milano giù e spread su

Ore 12:15. La mossa a sorpresa della Federal Reserve, che nella serata italiana di domenica ha praticamente azzerato i tassi e garantito acquisti di titoli per 700 miliardi di dollari nei prossimi mesi, non sembra sortire gli effetti desiderati sui mercati. Nonostante le Banche centrali – dall’Europa al Canada, passando per Giappone e Inghilterra e Svizzera – abbiano annunciato un coordinamento per servire liquidità ai mercati, gli scambi asiatici si sono mossi al ribasso e l’apertura delle Borse europee è in profondo ribasso. Anche i future su Wall Street non lasciano ben sperare con perdite intorno al 5 per cento. Di contro, i Treasury americani – i titoli di Stato di Washington – e i bond in generale si sono rafforzati.

Milano peggiora dopo l’avvio e il Ftse Mib ariva a cedere l’8,1 per cento, con una raffica di sospensioni a congelare molti titoli pesantemente venduti. Contraccolpo anche su Fca, che ha annunciato la chiusura forzata di molti stabilimenti Ue fino alla fine di marzo. L’unica eccezione resta Diasorin, la società del biomedicale che sta portando a compimento la realizzazione di un test per diagnosticare in poco tempo la positività al COVID-19. Non va certo meglio per le altre Piazze europee: Parigi perde l’8,8%, Londra il 6,5% mentre la Borsa di Francoforte picchia del 7,5 per cento.

Fonte: Repubblica