Coronavirus, contagiato in carcere l’ex deputato dell’Ars Ruggirello

Accusato di associazione mafiosa, l’ex politico è stato trasferito nell’ospedale “Cutugno” di Napoli. Il suo è il carcere in attesa di giudizio: La custodia cautelare posta dalla Procura di Palermo per l’operazione “Scrigno”

Secondo quanto raccontato dalla figlia ad una agenzia, da giorni ,il padre accusava i sintomi di  una perniciosa influenza. Nonostante le varie richieste fatte dalla famiglia, il tampone è arrivato solo ieri.  Quasi un’elemosina quella concessa a Ruggirello che già stava male. L’ex deputato che è sotto processo per reati di mafia, adesso è ricoverato al “Cutugno” e non si conoscono  ancora le reali condizioni. L’intero braccio del carcere di Santa Maria Capua Vetere è stato isolato. Il ritardo dell’accertamento diagnostico su Ruggirello, oltre ad aumentare il rischio per la sua vita, può aver favorito il contagio a poliziotti e detenuti. Un caso che farà molto discutere visto che la figlia è rimasta senza risposta per diversi giorni e che ancora una volta si è prestata poca attenzione al rischio dei contagi nelle carceri

L’ex parlamentare deputato regionale dell’Ars Paolo Ruggirello, in carcere dal 5 marzo 2019, è risultato positivo al covid-19. A riferirlo all’agenzia Dire è la figlia di Monica, che questa mattina ha ricevuto la notizia da parte dei carabinieri di Trapani. Ruggirello, che era detenuto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, è stato trasferito all’ospedale Cotugno di Napoli. “I nostri dubbi e le nostre preoccupazioni, purtroppo, non erano infondati – dice la figlia dell’ex parlamentare -, quella di mio padre non era una semplice influenza stagionale”.

Ruggirello fu arrestato un anno fa nell’ambito dell’operazione antimafia “Scrigno”, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo ed eseguita dai carabinieri di Trapani. Da diversi giorni l’ex deputato dell’assemblea regionale siciliana accusava sintomi influenzali e tosse: ieri è stato sottoposto a tampone e oggi è arrivato il risultato. I legali di Ruggirello, che è stato rinviato a giudizio per associazione mafiosa, avevano presentato una richiesta di scarcerazione che però è stata respinta. Della vicenda si è interessata anche l’associazione antigone.

Fonte: Repubblica