Riccardo suicida nella sua azienda in crisi, lettera di accuse a banche e amministratori

Una crudele, sfinente ed umiliante alternanza tra illusione e repentina disillusione, e così per anni, in attesa di una positività alla quale non credo più. Ed allora queste brevi parole per giustificare un passaggio terreno che non può ridursi ad una supina ed inerme accettazione degli eventi”, inizia così la lettera di addio lasciata da Riccardo Morpurgo, 64enne ingegnere e imprenditore edile di Senigallia, in provincia di Ancona, morto suicida venerdì scorso all’interno della sua azienda ormai in crisi da tempo. Un messaggio di addio che è un atto di accusa contro banche e amministratori pubblici che a tutti i livelli gli hanno chiuse le porte lasciandolo da solo a fare i conti con l’ennesima delusione

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