Ennesima fuga di migranti dal centro ex “Villa Sikania”

Non hanno creduto ai loro occhi il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella e tutti i cittadini che si sono ritrovati ieri sera nei pressi dell’ex hotel Villa Sikania per protestare contro le fughe di migranti quasi giornaliere dalla struttura. Una struttura che, è necessario ricordarlo, è adibita a punto di quarantena, quindi inviolabile e da dove non si dovrebbe fuggire. Proprio mentre si teneva l’ennesimo sit in a bordo di alcuni pullman sono giunti un centinaio di migranti appena sbarcati a Porto Empedocle con il traghetto giunto da Lampedusa. Una scena quasi grottesca, beffarda che non ha mancato di creare ulteriore tensione. Appena 24 ore prima dal Sikania erano stati trasferite una cinquantina di persone, in altre città italiane. Anche questi 100 nuovi arrivati andranno a svolgere la quarantena obbligatoria anti covid, con la speranza che non avvengano altre fughe. La prefettura di Agrigento ha garantito maggiori controlli, ma la situazione rimane incandescente e nelle prossime ore non si escludono ulteriori momenti di tensione. “Decine di immigrati in fuga dalla quarantena in provincia diAgrigento: il governo spalanca i porti a migliaia di clandestini e non è in grado di controllarli, mettendo a rischio la salute di tutti. Dal primo gennaio al 28 maggio 2019 si contavano 1.490 sbarchi, contro i 4.838 dello stesso periodo di quest’anno. Governo di complici o di incapaci?”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando la fuga di decine di tunisini dal centro di accoglienza di Siculiana in provincia di Agrigento. Intanto a Palama di Montechiaro in serata si è registrato un nuovo sbarco nei pressi del castello. Avviate le ricerche..