I picciotti di Montante

[La chiesa è vicina, ma la strada è scivolosa, l’osteria è lontana, ma la strada è facile.Proverbio russo] “L’Italia sta vivendo un momento tragico con un presidente del Consiglio totalmente insufficiente nell’approccio che dovrebbe avere verso il Paese e il futuro”.     Lo afferma, in una nota, Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato che aggiunge: “Se ha sentito l’esigenza di richiamare le menti “illuminate” del Paese per far ripartire l’economia italiana mi chiedo: ma i 500 consulenti di cui si è circondato per disegnare la mappa della ripartenza che fine hanno fatto, dove sono?”. “La verità – conclude – è che le chiacchiere stanno a mille, i fatti a zero… non c’e una visione del Paese, mancano totalmente progettualità e una sana e vigorosa politica industriale. Forza Italia ha dato proposte e ricette in abbondanza, ha offerto concretezza e soluzioni: avevamo la speranza di un nuovo approccio del governo, ma ascoltato il vaniloquio di Conte abbiamo paura che non sarà così”.  Certo a rileggere il libro di Salvatore Petrotto si può leggere che il giornalista Giampiero Casagni del settimanale 109 aveva per uno scoop da pubblicare sul settimanale Panorama. Le foto di Montante con il capomafia Arnone. Mulè non autorizzò la mai la pubblicazione di quell’articolo che poi venne pubblicato da 109. Ovviamente Mule non poteva danneggiare il suo amico Montante, ma chi vuole i dettagli di questa squallida vicenda basta leggere il libro “Il sistema Montante”. Se Mulè fa il parlamentare per come ha fatto il giornalista …. povero parlamento.
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