RICERCA, FIORAMONTI: Impensabile ricercatori e personale di ricerca nella precarietà più assoluta

“È impensabile che ad oggi ricercatori e personale di ricerca debbano ancora ristagnare nella precarietà più assoluta.” Così dichiara l’On. FIORAMONTI (MISTO), già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

“Per questo ho presentato- continua Fioramonti-  tra i miei emendamenti al DL Rilancio,  un emendamento che punta alla stabilizzazione del personale degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR). L’attività di ricerca potrebbe costituire un validissimo volano per l’innovazione e lo sviluppo del nostro Paese e contribuire a posizionarsi come uno dei maggiori competitor internazionali. I ricercatori italiani sono i più bravi al mondo eppure,  spesso le loro carriere sono caratterizzate da molti anni di precariato.”

“Questo emendamento consentirebbe agli EPR di impiegare i fondi destinati alle assunzioni secondo quanto previsto dai principi introdotti dal DL 159/2019 in merito alla stabilizzazione del precariato. In particolare, è finalizzato ad estendere agli EPR la norma ideata per il sistema universitario, in modo da permettere alle amministrazioni di assumere, per il miglior funzionamento delle strutture di ricerca, anche personale di laboratorio e di supporto, fondamentale per tali attività.”

“Il 50% dei fondi verrebbe destinato per bandire concorsi liberi e l’altro 50% per assumere mediante procedure di “tenure track”, un sistema che al momento consente alle università di assumere ricercatori a tempo determinato per due trienni, per poi promuoverli a professori associati se conseguono l’abilitazione entro il secondo triennio. Questo permetterebbe di avviare un percorso verso la stabilizzazione”.

“Dobbiamo dare il giusto riconoscimento a questo settore conclude infine l’ex Ministro-, investire adeguatamente e farlo in fretta, per non perdere altre risorse preziose, in termini di capitale umano e di tempo”.