VOX ITALIA DEL FILOSOFO FUSARO: L’UNICA ALTERNATIVA PER SALVARE AGRIGENTO

LA LISTA DI VOX ITALIA, DEL FILOSOFO DIEGO FUSARO, A SOSTEGNO DEL CANDIDATO SINDACO FRANCO MICCICHE‘, E’ L’UNICA AUTENTICA E FRESCA NOVITA’  DELLA CITTA’ DEI TEMPLI. LA SUA IDENTITA’ POLITICA E’ FORTEMENTE CARATTERIZZATA E STA RISCUOTENDO PARECCHIE SIMPATIE NELL’ELETTORATO DELUSO ANCHE DELLA COSIDDETTA SINISTRA-SINISTRA, DEL PD, DELLA LEGA, DEI 5 STELLE, E DI QUEL CHE RIMANE DI FORZA ITALIA.
SULLA SITUAZIONE AGRIGENTINA CI PERMETTIAMO DI FARE ALCUNE RIFLESSIONI CHE MERITANO MOLTA ATTENZIONE…
Il sindaco di Agrigento, dopo aver rubacchiato qua e là qualche candidato, ai suoi avversari, si ripresenta con 7 liste che lo sostengono, tre delle quali del tutto inconsistenti. Stavolta sottovaluta il fatto che le liste contrapposte a lui, liste vere e non come le sue che sembrano dei contenitori vuoti, sono quasi il doppio e cioè 12. Ergo, dunque, anche se la sfida elettorale qualcuno la volesse trascinare su questo impervio terreno, la partita la perderebbe in partenza. Quella di Firetto è infatti più che altro una prova muscolare e di grande impatto, una mossa disperata, per tentare di dimostrare che ha un grosso seguito popolare. Le cose in realtà stanno diversamente. Con questa mossa di sicuro continuerà a godere di un po’ di visibilità in più e dei soliti suoi voti di apparato. Ma chi lo conosce lo evita! Sia a Destra che a Sinistra. E’ del tutto inviso alle grandi masse popolari, per via della sua vuota supponenza e della sua ormai proverbiale arroganza; non gode dei favori dell’opinione pubblica, tanto da classificarsi agli ultimi posti nelle classifiche nazionali relative all’indice di gradimento dei sindaci d’Italia. Già 5 anni fa, rispetto alle liste che lo sostenevano, ha ottenuto 6 mila voti in meno, pari al 17,98 % dei voti validi. Anche questa operazione di facciata, questa sua trovata di presentare sette fumose liste, rientra nello stile del personaggio: tutto fumo, per l’appunto, e niente arrosto! Firetto è infatti un’illusionista che, per 5 anni, ha solo curato le forme, senza preoccuparsi, minimamente, di dare risposte agli Agrigentini. Come sostiene anche una voce libera che proviene dalla Sinistra agrigentina, quella di Nino Cuffaro:

Nei cinque anni di amministrazione passata nessun segnale di cambiamento e di miglioramento è stato dato alla città: nella trasparenza amministrativa, nelle politiche ambientali, nella cura del verde pubblico e dei parchi cittadini, nella mobilità urbana, nel recupero del centro storico, nella pulizia e nel decoro urbano, nella gestione degli impianti sportivi, nella pedonalizzazione del centro città, nel piano traffico, nella cura delle strade, nella politica culturale, nella definizione delle opere pubbliche incomplete, nella ripubblicizzazione dell’acqua, etc…
Insomma, cinque anni persi”.
E poi riguardo all’accordo di una parte della Sinistra agrigentina che persevera nell’errore commesso 5 anni fa, sempre il Cuffaro aggiunge:
“Ricordo che nelle passate elezioni quasi tutta la sinistra partecipò con speranza alla elezione dell’attuale sindaco, pertanto forte è stata la delusione a consuntivo.
E allora, perché si è rinnovata l’apertura di credito ad un sindaco così inconcludente?
La competenza e la capacità di mantenere gli impegni assunti, non dovrebbero rappresentare la bussola nella scelta degli amministratori?
Si è deciso, maldestramente, di rinunciare ad unire la sinistra con le sue forze ridotte, ma ancora capaci di una visione alta della politica e di una progettualità alternativa all’amministrare spontaneistico e casuale (nella migliore delle ipotesi) che caratterizza la classe dirigente attuale.
Non riesco a capire, e questo mi amareggia molto, perché nella sinistra agrigentina personalità di grande intelligenza e competenza rinuncino ad esercitare la loro capacità di egemonia culturale e scelgano, invece, di appoggiare e farsi rappresentare da una classe politica molto, molto mediocre.
Il rischio concreto è di costituire, com’è già accaduto nei cinque anni passati, la ruota di scorta di questo sindaco, per realizzare obiettivi ed interessi lontani dai programmi elettorali e dalla sensibilità politica della sinistra”.
Insomma Firetto riesce a scontentare tutti quanti!