Deputato assolto dopo 10 anni di processi scambiata somma da restituire per mazzetta

Quando la Giustizia superficiale rovina la vita alle persone

Corruzione, assolto ex deputato del Pd Gaspare Vitrano
Vitrano era stato arrestato in flagranza di reato con una busta contenente 10 mila euro. “Non si trattò di mazzetta ma della restituzione di una somma”. Assolto anche Mario Bonomo

L’ex deputato regionale del Pd Gaspare Vitrano è stato assolto dall’accusa di corruzione dalla seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo. E’ stata così ribaltata la sentenza di primo grado che lo aveva condannato a 7 anni: Vitrano era stato arrestato in flagranza di reato con una busta contenente 10 mila euro, appena ricevuta dentro un ascensore del palazzo sede della azienda sanitaria provinciale di Palermo.

In secondo grado, i suoi difensori hanno dimostrato che non si tratto’ di una mazzetta, ma della restituzione di una somma da parte di soci del politico in attività riguardanti insediamenti di energie rinnovabili nel Siracusano e a Monreale. Vitrano è difeso dagli avvocati Vincenzo Lo Re e Fabrizio Biondo. La Corte di Appello ha assolto anche Mario Bonomo, un ex deputato regionale del Pd, poi passato a una formazione minore, e il nipote Marco Sammatrice.

Bonomo e Sammatrice sarebbero stati i soci di fatto in un’azienda di energie rinnovabili che operava tra il Siracusano e Monreale, la cui attività sarebbe stata alla base della consegna del denaro a Vitrano.

Il sostituto procuratore generale Giuseppe Fici, che aveva chiesto la conferma delle condanne di tutti e tre, si è riservato l’impugnazione della decisione della Corte. Bonomo e Sammatrice erano difesi dall’avvocato Paolo Ezechia Reale.

“Tranne quelli del Pd, che non si sono neanche preoccupati di sapere cosa fosse successo, ma avevano già scritto la sentenza di condanna, ho sentito attorno a me molta vicinanza”, dice Vitrano dopo la sentenza. “Nel mio partito prendevo troppi spazi e molti consiglieri provinciali e comunali li facevo eleggere io. Nessuno è riuscito a dimostrare la irregolarità di quello che avevamo organizzato con la società di fatto nel campo delle energie rinnovabili”.
Fonte: Repubblica