Processo “Halycon e Assedio”, prima udienza con parti civili “di peso”

Ha preso il via ieri al Tribunale di Agrigento il processo scaturito dalle inchieste antimafia denominate “Halycon” e “Assedio”, che ha disarticolato la nuova famiglia mafiosa di Licata, che avrebbe stretto accordo con la politica, e la massoneria. Costituiti parte civile la Cgil di Agrigento, rappresentata dall’avvocato Floriana Salamone, Sicindustria, e il Centro Pio La Torre. Sul banco degli imputati sono Angelo Bellavia 66 anni, Vincenzo Bellavia 35 anni, Giacomo Casa 65 anni, Antonino Cusumano 44 anni, Giuseppe Galanti 62 anni, Angelo Graci “trappolina” 33 anni, Angelo Lauria 46 anni, Giovanni Lauria 80 anni, Vito Lauria 50 anni, Antonino Massaro 62 anni, Marco Massaro 36 anni, Giovanni Mugnos 54 anni, il boss Angelo Occhipinti 65 anni “Piscimoddu”, l’ex consigliere comunale, nonchè geometra dell’ufficio tecnico dell’ospedale di Licata Giuseppe Scozzari 48 anni, Raimondo Semprevivo 48 anni, Gabriele Spiteri 47 anni, Vincenzo Spiteri 53 anni, tutti di Licata. Ed ancora Giuseppe Puleri 41 anni di Campobello di Licata, Alberto Riccobene 53 anni residente a Palma di Montechiaro, il funzionario della Regione Lucio Lutri 61 anni di Mistretta, e Salvatore Patriarca 42 anni di Vittoria residente a Ragusa. Si torna in aula il 12 novembre per l’audizione dei primi testi.