«C’è acqua sulla Luna», l’annuncio della Nasa. La scoperta grazie a Sofia, telescopio volante

Non patiranno la sete, pare, gli astronauti che in questo decennio arriveranno sulla Luna e ci fonderanno la prima “città” sul nostro satellite, come prevede Nasa.
Infatti, la presenza di vera acqua, H2O insomma, è stata confermata in una conferenza stampa trasmessa in streaming sulla TV dell’agenzia americana.

Due lavori scientifici nell’importante rivista di settore, Nature Astronomy, ci assicurano che Sofia, un progetto di Nasa con l’Agenzia spaziale tedesca DLR, grazie alla sua particolarità ha scoperto tracce inequivocabili della presenza di acqua, H2O, specie nell’emisfero sud della Luna.

Il telescopio volante

A questo punto vanno fatte alcune precisazioni perché Nasa è maestra nel creare aspettativa, come in questo caso, e scatenare sia gli entusiasti che i pessimisti. Chi ha trovato le tracce del prezioso liquido, indispensabile per la nostra sopravvivenza, è un gruppo di ricercatori americani e tedeschi del progetto Sofia, dopo uno studio piuttosto paziente.

Sofia è un telescopio volante, non orbitante attenzione, ma proprio volante: un telescopio da 2.5 metri di apertura che è montato su un 747P, un bestione che ha una speciale apertura, di vari metri ovviamente, per permettere al telescopio di guardare l’oggetto celeste prescelto dai ricercatori. Quindi vola sia nell’emisfero sud che nord della terra, e quindi può osservare tutto il cielo, a 12.500 metri di altezza.

 

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