Petrotto di sua spontanea volontà chiede scusa a Mariella Lo Bello e Maria Grazia Brandara con una nota di scuse

Riguardo a degli articoli, pubblicati da alcune testate giornalistiche, in cui si fa riferimento all’ex vicepresidente della Regione Siciliana, Mariella Lo Bello ed all’attuale sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara, intendo fare delle quanto mai sacrosante precisazioni.

Quanto da me pubblicato sinora è riconducibile ad atti processuali e notizie riportate da diversi giornali. Non ho mai inteso offendere l’onorabilità della Lo Bello e della Brandara. Se è stato da loro ravvisato un certo mio livore, nei loro confronti, è dovuto al fatto che in passato sono stato ingiustamente preso di mira, attraverso degli attacchi mediatico-giudiziari, che mi hanno persino cagionato una grave invalidità; invalidità riconosciuta peraltro dal Tribunale di Agrigento, nel 2017, e consistente in frequenti crisi ansioso-depressive. Tutto quanto è stato riportato sul loro conto, lo ribadisco, è frutto di informazioni provenienti da alcun ex amici di Antonello Montante e di Giuseppe Catanzaro che, dal 2015, sono diventati i principali accusatori, presso la Procura ed il Tribunale di Caltanissetta, degli ormai ex vertici di Confindustria Sicilia, Montante e Catanzaro. Mi scuso sin d’ora se la Brandara e la Lo Bello, con le quali personalmente non ho mai avuto alcun dissidio personale, hanno interpretato, giustamente dal loro punto di vista, le mie esternazioni pubbliche come se si trattasse di estrinsecare un mio presunto odio nei loro confronti. Odio che non c’è mai stato, da parte mia, in considerazione del fatto che le nostre relazioni, in passato, sono state da sempre improntate all’insegna della più completa e totale cordialità.

Salvatore Petrotto