Razza bis, pro e contro

Si susseguono gli interventi incrociati a favore o contro il rientro in giunta, con la delega alla Sanità, dell’ex assessore Ruggero Razza. I possibilisti e i contrari.

Il tanto paventato, discusso e possibile rientro nella giunta regionale capeggiata da Nello Musumeci dell’avvocato Ruggero Razza, con la stessa delega alla Sanità, forse si concretizzerà entro la fine del mese. Nel frattempo si susseguono incessanti gli interventi pro e contro il ritorno a Palazzo d’Orleans dell’ex assessore, dimessosi a seguito dell’inchiesta sui dati covid presunti falsati in Sicilia. Il presidente Musumeci, che conserva al momento la delega di Razza ad interim, ha più volte ribadito di essere a favore del “Razza bis” e ha spiegato il perché, elogiandone i meriti e il senso etico testimoniato dalle sue dimissioni. Poi, Renato Costa, già segretario regionale della Cgil Sanità, e adesso commissario per l’emergenza covid a Palermo, è possibilista, e afferma: “Io non ho problemi a dirlo: non abbiamo bisogno di un assessore alla Sanità generico, abbiamo bisogno dell’assessore Razza per completare al meglio il lavoro”. Poi, il deputato regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Bilancio, Riccardo Savona, ha diffuso un proprio intervento e scrive: “Ogni giorno che passa aumentano gli attestati di stima nei confronti dell’operato di Ruggero Razza e per il suo ritorno nella Giunta Musumeci. Da parte mia non ci sarebbe nulla in contrario, sia perché a lui mi lega un sincero rapporto di amicizia e stima, sia perché, vista la pochezza dell’impianto accusatorio, ritengo che non ci siano i presupposti per interrompere l’ottimo lavoro da lui sin qui svolto, specie nel periodo che è coinciso con la crisi sanitaria da covid. Credo pertanto che il purgatorio a cui è stato relegato dal punto di vista politico possa giungere al termine” – conclude Savona. Invece, sul fronte opposto sollevano le barricate contro Razza nuovamente assessore i componenti del Movimento 5 Stelle nella Commissione Sanità all’Assemblea Regionale, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua, che controbattono così: “Razza bis? No grazie. Non comprendiamo cosa sia cambiato dal giorno delle sue, doverose, dimissioni. E in ogni caso l’operato del delfino di Musumeci era deficitario prima che l’inchiesta della magistratura investisse l’assessorato alla Salute, tanto da indurre le opposizioni a proporre una mozione di censura nei suoi confronti. Insomma, con una inchiesta in corso, senza novità decisive, quali sarebbero gli scenari che giustificherebbero un ripensamento? La triste realtà è che sulle dimissioni di Razza si è giocata la tenuta del governo regionale, e, adesso che si discute dei prossimi assetti elettorali, Musumeci non vuole privarsi del suo delfino. Peccato che tutto ciò non abbia nulla a che vedere con la salute dei siciliani”. Ed il presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, rilancia il no così: “In ambienti regionali circola voce che il presidente Musumeci stia pensando di reintegrare nel suo ruolo di assessore alla Salute Ruggero Razza. Alcuni dovrebbero prendere altre decisioni davanti al loro fallimento, e invece

 

fonte teleacras angelo ruoppolo