Beppe Grillo si è fermato a “Palazzo 5 Stelle” di Castelvetrano

Cinquestelle cadenti. Beppe Grillo egoista ed egocentrico non molla la presa e finisce nel tritacarne dell’odio social da lui stesso inventato

E’ la fine della politica dell’odio e dei vaffa? Del giustizialismo usato come arma di distruzione dell’avversario con la complicità delle toghe carrieriste e di sinistra? Anche Grillo, alla fine, dimostra tanta simpatia per il potere e le poltrone e si comporta da stalinista , epurando anche Conte

Castelvetrano poteva essere il loro “Tempio sacro”


Il comico e suoi seguaci più stretti, hanno “abbandonato anche i grillini castelvetranesi , eletti al potere della città, tristemente famosa, per aver dato i natali a Matteo Messina Denaro. Una presa di potere avvenuta dopo l’epurazione da parte dei Pm di possibili rivali per le note vicende giudiziarie. Forse i Pm avrebbero preferito un altro candidato sindaco . Gli elettori, nonostante tutto , hanno promosso Alfano.

Lasciati soli, i grillini castelvetranesi, sembrano essere diventati come quei pugili all’angolo del ring che prendono pugni in faccia e quando possono, sanno solo sputare all’avversarioLoro, per la verità pugni ne hanno dati tanti in questi anni sui social. Adesso il potere nella città più martoriata per questioni di mafia è nelle loro mani. Dal 2019 guidano il comune con scarsi risultati. Hanno trovato macerie. E’ giusto ricordare che , per anni , il comune è stato usato da diverse amministrazioni ,come un bancomat politico. Purtroppo non ci sono condanne e neanche processi su chi ha gestito le casse comunali a piacere. Si dovrebbe andare indietro almeno di 20 anni. I grillini di questo disastro ne hanno fatto uno scudo che ormai non funziona più. Non si può sempre parlare al passato. Occorre agire.. I grillini lasciato soli sono andati allo sbando. La stampa amica li protegge ma Li pirtusa si vedono lo stesso

Non doveva finire cosi.

Dopo il “colpo di Stato” voluto dall’ex ministro Minniti e lo sbarramento politico posto dall’inchiesta Artemisa, ci si aspettava su Castelvetrano un ‘azione forte da parte del mondo grillino. Ancora si ricordano le promesse di mister Di Maio venuto a Castelvetrano a comiziare e ha distribuire promesse. ” Non sarete soli” .”Non vi lasceremo soli“. Ma quando mai. Alfano è stato praticamente abbandonato. Lui e qualche pezzo di giunta sembrano come i cani nel deserto. Alfano è più solo della Vedova Clicquot . L’unico a tenerlo a galla è Filippo Foscari. Lo sorregge dalle tante mialgie e contratture causate dai problemi della città. E’ il suo mestiere anche nella vita. Fa il fisioterapista. Alfano sta ancora in pedi forse per le manipolazioni osteoarticolari di Foscari. Ma le terapie non sono perpetue e in politica , francamente, sanno di pannicello caldo.

Le ultime vicende consiliari fanno intendere che, i grillini, non si “intendono” neanche più tra di loro. L’unica cosa che hanno saputo fare in questi anni? Ricordare il passato e dire che tutti erano colpevoli. Già i colpevoli. Dove sono i responsabili del fallimento comunale e delle infiltrazioni mafiose? Sono tanti i cittadini che aspettano i processi nei tribunali . Le chiacchere non scrivono le sentenze. Eppure, la presa di Castelvetrano, da parte dell’esercito grillo – sinistra- faceva immaginare l’apertura del vaso di pandora. E invece? Niente. I funzionari che comandano sono sempre gli stessi. Da Pompeo in poi sempre gli stessi a gestire la burocrazia che conta. Anche sul piano della denuncia questo sindaco ha detto poco. Non si è accorto di possibili infiltrati mafiosi? Visto che , nessuno è stato arrestato per mafia, tra tutti coloro che erano citati nelle relazioni prefettizie come sospettabili , il rischio è ancora alto di inquinamenti di origine mafiosa dentro il comune. Leggendo le relazioni di quel periodo rimangono molti misteri non chiariti.

Di tutti i politici che hanno avuto potere e mani nelle stanze dei bottoni nel corso degli ultimi 20 anni all’interno del comune , non risultano indagini per mafia a loro carico. Errante è accusato di associazione segreta ( Legge Anselmi) ma nelle carte non ci sono prove di condizionamento dentro il comune. Perricone non ha avuto incarichi di governo dal 2006 in poi e spesso è stato all’opposizione di Pompeo e dello stesso Errante per diversi anni. Anche l’ex candidato è accusato di associazione segreta. Che la giustizia faccia il suo corso. Si attendano le sentenze. E per tutti gli altri? All’elenco dei possibili soggetti che hanno gestito appalti e potere, stranamente , risultano molte caselle vuote. Chi conosce la storia di questa città sa chi veramente ha gestito potere e affari. Rimane una speranza vana, anche con i grillini al potere, sapere cosa avranno combinato negli ultimi 20 anni almeno di tutti coloro che si sono adoperati per gestire, appalti, lottizzazioni, piani urbanistici e affidamenti. Sapere chi rilasciava licenze e autorizzazioni a Grigoli e ai parenti di Matteo Messina Denaro. Pazienza. A che serve la verità quando il vero obiettivo è distruggere per eliminare avversari? Per non parlare della mancata cattura di Matteo Messina Denaro che se la gode alle spalle di tanti fessi che credono ancora nella vera giustizia e nel diritto e nella democrazia.