Sicilia sotto osservazione, pochi vaccini e aumenti di ricoveri, rischia la zona gialla da ferragosto

La Sicilia quasi regolarmente in testa nei contagi in Italia rischia nuove limitazioni. Nonostante i 40 gradi di media di questi giorni il virus circola soprattutto tra i giovani che si ritrovano con maggiore frequenza ricoverati con le polmoniti nei reparti Covid. Mancato rispetto delle norme anti covid e il numero di vaccini basso porterà l’isola ad una nuova possibile restrizione.

Crescita dei contagi è costante e non si ferma ancora. Tornano di nuovo a salire anche il numero dei decessi e i ricoveri anche in terapia intensiva. Per la Sicilia si rischia un agosto molto difficile. La nostra regione è sotto osservazione e potrebbe diventare una delle prime regioni a passare in zona gialla. La data designata potrebbe essere quella del 23 agosto ma continuando a questo ritmo di ricoveri non è escluso che l’isola possa essere oggetto di restrizioni già dopo ferragosto.

Il bollettino di ieri ha registrato altri 776 positivi ma soprattutto l’ennesimo aumento di pazienti in area medica e intensiva. Nei reparti ordinari si trovano 394 persone, con un tasso di occupazione pari al 12,6%, mentre in terapia intensiva i posti letto occupati sono 47, con un tasso del 6,4%. Tra una settimana o due la Sicilia potrebbe raggiungere la soglia del 10% in terapia intensiva e 15% in ricovero ordinario che farebbe scattare la zona gialla per ordinanza ministeriale.

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